ALLA SINISTRA CHE VERRA’ (SE LO VORRANNO DONNE ED UOMINI CHE DICONSI DI SINISTRA)

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ALLA SINISTRA CHE VERRA’ (SE LO VORRANNO DONNE ED UOMINI CHE DICONSI DI SINISTRA)

Il nostro punto di riferimento prioritario è la gente, la maggioranza della popolazione con le sue necessità, i bisogni, le esigenze primarie: il lavoro, l’istruzione, il sociale, la conoscenza.
Non possiamo continuare – spesso senza avere il coraggio di dircelo chiaramente – ad avere come punto di riferimento strategico i poteri, da quelli locali a quelli nazionali ed internazionali nè tantomeno rincorrere – con una sorta di strabismo – il riformismo trasformistico di Renzi e compagnia bella, semmai costituendoci strumentalmente l’alibi di una provvisorietà con l’obiettivo giustificativo di poterli ricondurre “prima o poi” su strade più consone alla Sinistra.
Essere di Sinistra dovrà pur significare qualcosa di profondamente diverso dalla politica generica portata avanti dai sedicenti centrosinistri negli ultimi tempi.
Occorre mettere in evidenza le differenze e non puntare sull’omologazione attraverso piccoli medi o grandi compromessi.

A coloro che “solo oggi” scoprono la deriva di Destra dell’Amministrazione pratese sedicente di Centrosinistra mi verrebbe voglia di dire (con affetto) “ci siete o ci fate”; a costoro va fatto rilevare che, sin dalla campagna elettorale del 2014 forti e frequenti sono stati i segnali di accordi aperti e sottobanco del PD e del suo candidato Sindaco con raggruppamenti civici e comitati di centrodestra – forse la memoria è corta e sarebbe opportuno “storicamente” rinfrescarla.
A tale proposito forte deve essere – ma costruttiva – la critica a coloro (in modo particolare SEL e Federazione della Sinistra) che hanno di fatto sostenuto la coalizione di Centrosinistra percorrendo le strade della compromissione.

Quanto al sottoscritto non sono disponibile ad operare all’interno di un contesto che non privilegi la sua autonomia assoluta rispetto ad un quadro politico degenerato ed affaristico di piccolo cabotaggio.
Riunire la Sinistra è doveroso purchè si riesca ad identificarla come soggetto di pura Sinistra. Evitiamo dunque le compromissioni sia quelle patenti (tipo “bisogna pur fare i conti con il Partito Democratico”) sia quelle occulte frutto di accordi molto spesso personali (“ti porto tanti voti, convinco i recalcitranti dissenzienti, cosa mi offri in cambio?”)
Se la Sinistra vuole ragionare come SINISTRA io ci sto – se vuole fare mera tattica per poter contare all’interno di una coalizione IO NON CI STO . – Punto

…PRIMA PARTE…

Joshua Madalon

2487,0,1,0,360,256,443,5,0,38,49,0,0,100,96,2303,2281,2337,1001703
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