ALLA SINISTRA CHE VERRA’ ( SE LO VORRANNO DONNE ED UOMINI CHE DICONSI DI SINISTRA) – 2

Come ti vorrei

A Prato ma non credo solo a Prato si va sviluppando un dibattito intorno alla Sinistra per valutare la possibilità di costituire un raggruppamento unico in previsione degli impegni politici amministrativi e referendari, tenuto conto del lavoro “unitario” svolto all’interno dei Comitati per il NO al referendum del 4 dicembre u.s..
Già ieri ho prodotto una prima riflessione sul mio Blog. Mi rendo conto che la mia idea, la mia “proposta” modesta rappresenta probabilmente – spero soltanto “a prima vista” – un’ipotesi velleitaria ed utopistica, ma a noi “umani” è data anche questa felice opzione ed io voglio avvalermene. D’altronde l’ipotesi avversa – anche se interna – presupporrebbe una subordinazione all’egemonia del PD mitigata semmai dall’autoconvincimento di poter ricondurre sui binari della Sinistra un Partito che ha invece chiaramente imboccato strade che fino a poco tempo fa ci apparivano molto lontane e che abbiamo combattuto con tenacia e perseveranza. Perché ora dovrebbero appartenerci? Perché dovremmo soggiacere a quelle condizioni? Beh, nel momento in cui lo chiedo metto in evidenza la retoricità delle domande.
Continuo pertanto ad occuparmi di questi temi con altre riflessioni anche oggi…. e forse anche domani!

ALLA SINISTRA CHE VERRA’ ( SE LO VORRANNO DONNE ED UOMINI CHE DICONSI DI SINISTRA ) – 2

Occorre far tesoro delle vicende pregresse e domandarsi se vale la pena “pensare da Sinistra” ma poi agire all’interno di un discutibile contenitore di Centro con pennellate scarne di Sinistra, tra l’altro una Sinistra molto disponibile al “compromesso” in cambio di semplici aggiustamenti qua e là
( la vicenda del Referendum di dicembre relativa alla minoranza PD ne è testimonianza chiara ).

Occorre riflettere anche con senso “pratico” sul fatto che ciò ingenera nell’elettorato una profonda frustrazione che lo sospinge verso la rabbia e/o l’indifferenza, la fatalizzazione dell’incombente, avversa all’impegno operativo di cittadinanza attiva.

I giovani facciano i giovani con il loro entusiasmo schietto e le persone mature continuino a recuperare quelle energie creative alla ricerca di un rinnovamento civile “con rinnovato spirito giovanile”, quello che negli ultimi anni è venuto man mano purtroppo a mancare tra gli stessi giovani che troppo spesso sono stati attratti dalle sirene del sottogoverno….

…..parte 2…….

Joshua Madalon

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