ANDARE OLTRE LE MACERIE – una riflessione a caldo su un articolo di Antonio Floridia

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ANDARE OLTRE LE MACERIE – una riflessione a caldo su un articolo di Antonio Floridia

Questa sera mentre mi accingevo a scrivere nuovamente su questioni politiche che ci coinvolgono “a partire” dal territorio dove agiamo mi è accaduto di incrociare questa bellissima e condivisibile “in toto” riflessione sullo “stato delle cose”. L’autore è un dirigente di primo piano della lista che abbiamo chiamato “LeU”; si tratta del professor Antonio Floridia, che dirige l’Osservatorio elettorale e il settore “Politiche per la partecipazione” della Regione Toscana. Ha insegnato presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Firenze ed è stato presidente della Società Italiana di Studi Elettorali.
Nell’articolo pubblicato su “NUOVA ATLANTIDE l’isola che non c’è” che richiama nel titolo uno dei testi fondamentali della letteratura utopica, un racconto incompiuto scritto nel 1624 da Francesco Bacone, e nel sottotitolo l’isola immaginaria del mondo di Peter Pan, Floridia invita immediatamente a non fermarsi a piangersi addosso, a non restare “a contemplare le macerie”.
Egli sollecita ad impegnarsi nella ricerca di “metodi innovativi e idee originali” senza i quali “tutto è destinato ad arenarsi, o peggio a produrre dei contraccolpi ancora più negativi”.
Avverte peraltro che dobbiamo mantenere distante la sirena del PD, pur mantenendo aperto un dialogo che non significhi tuttavia “vocazione al compromesso”.

L’invito a costituire un nuovo soggetto è pressante. Egli scrive:
“Un partito della sinistra, ci vuole, comunque. Ed è bene non girarci attorno: non possono esserci surrogati movimentistici, o soluzioni assembleari: occorre pensare ad un partito, degno di questo nome.” Floridia aggiunge alla sua riflessione la convinzione che i voti ottenuti siano essenzialmente una base su cui contare e da cui ripartire per aggregare e coinvolgere. Ed assegna un ruolo di primaria importanza alla democrazia interna ed al collegamento stretto “tra democrazia e partecipazione, e tra partecipazione e decisione.”

Care amiche e cari amici quel che scrive Antonio Floridia è per me la conferma che anche tante delle questioni su cui abbiamo dibattuto e sulle quali continuiamo a dibattere sono di straordinaria importanza ed è “URGENTE” discuterne. Solo ieri sera ne avevo accennato in un altro mio post, che tuttavia riprendeva come una “litania” in un discorso che sembra svolgersi tra “sordi” ed insensibili tante delle questioni da me trattate negli ultimi mesi.

Se avete avuto la pazienza di leggere le poche righe che ho dedicato a quell’articolo spero che abbiate anche la pazienza di leggerlo per intero e vi trascrivo qui sotto il link da utilizzare.

https://www.nuovatlantide.org/leu-non-restiamo-a-contemplare-le-macerie/

Joshua Madalon

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