Alcuni documenti sulla “storia” del Circolo PD Sezione Nuova San Paolo di via Cilea nella città di Prato – sesta parte (Marzo 2012 – continua il Congresso)

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Alcuni documenti sulla “storia” del Circolo PD Sezione Nuova San Paolo di via Cilea nella città di Prato – sesta parte (Marzo 2012 – continua il Congresso)

Come scrivevo nei precedenti post fu un gruppo nutrito di noi attiviste ed attivisti del Circolo a scrivere, dopo un dibattito al quale parteciparono anche tanti militanti e simpatizzanti, i testi della “Relazione” per il Congresso. Riportammo anche alcune testimonianze, in quella parte che abbiamo descritto come “multimediale”. Tre queste voglio qui ricordare, perché mi fu rivolta in modo diretto, avendolo io invitato attraverso la figlia Valeria, incrociata sui sentieri della “Poesia”, quella di un grande dirigente del PCI, Abdon Alinovi, che ringraziammo con un lungo applauso:

“Grazie di quest’invito, partecipo da…Napoli. Interessa me, ma anche voi, capire perché Prato è stata una delle prime città italiane, 1912, ad avere un Sindaco socialista. Si chiamava Ferdinando Targetti. Nel dopoguerra e fino agli anni ’80, la maggioranza è stata sempre di sinistra e così il Sindaco. Eleggeva da sola un deputato della circoscrizione di Firenze e un senatore. Fare l’analisi, che cosa è cambiato nell’economia, nella società, nella politica , nella testa della gente? Se volete esplorare il futuro dovete analizzare il passato. Non per restaurarlo; al contrario per cogliere le contraddizioni e superarlo in avanti. Alla cieca non si va da nessuna parte. Tutto quel che vi sto dicendo viene da Gramsci. Non sono io un maestro. Grazie.”

Abdon Alinovi

Fu Elisa Valdambrini a leggere questa parte

“Nuovo Circolo – Circolo nuovo”

Da qui siamo partiti per la costituzione di un Circolo nuovo e lo abbiamo fatto proponendo di sperimentare nella pratica gli elementi costitutivi del Partito Democratico.
Lo abbiamo fatto rinunciando a rispondere, di fronte alla disillusione ed allo sconforto, con l’abbandono ed il riflusso ed abbiamo invece scelto l’impegno e la passione.
A nostro modo di vedere, occorre superare vecchi schematismi che hanno contribuito a creare da troppo tempo (ancor prima della costituzione del Partito nuovo) all’interno dei Circoli fazioni contrapposte “irriducibili e costanti” sulla base di scelte personali legittime non di certo riferibili ai valori fondamentali delineati nei documenti statutari; questi comportamenti hanno alla fine diviso, dilaniato e fatto allontanare progressivamente dal nostro
Partito forze storiche ed energie nuove che si erano a lui rivolte nella speranza di un vero rinnovamento.
Anche qui su questo territorio è accaduto; anche qui le incomprensioni hanno generato sconcerto ed imbarazzo e, per fare chiarezza una volta per tutte (un Congresso è utile anche per questo!), sarebbe stato davvero molto saggio per
tutti comprendere che l’esperienza del nostro Circolo andava da subito colta come un’occasione nuova da incoraggiare.
Si è perso tempo, tanto tempo, ma ora abbandoniamo questi rimpianti e diamoci da fare tutti insieme.

Fu Stefano Gruni a leggere quel che segue:

Struttura del Circolo “nuovo”

Sulla scorta di tutte le aspettative deluse abbiamo dunque pian piano costituito un gruppo che si ponesse l’obiettivo di rafforzare e valorizzare la nostra presenza come Partito Democratico su questo territorio, lavorando in modo aperto e democratico proponendo un approccio nuovo alla pratica politica con lo scopo di crescere soprattutto in qualità (senza escludere la quantità, riferibile tuttavia precipuamente ad una crescita numerica degli elettori) e senza porre limiti e vincoli alla partecipazione piena anche a chi non sia tesserato. In questo Circolo infatti chi desidera partecipare lo fa – e lo potrà fare – senza sentirsi obbligato all’adesione preventiva formale, avendo come unico vincolo il rispetto delle regole statutarie legate ai “fondamentali” di un Partito come il nostro, espressi nei Documenti approvati dall’Assemblea Nazionale (Statuto, Codice Etico, Regolamenti). E potrà direttamente anche decidere nella maggior parte delle riunioni; anzi sarà chiamato ad esprimersi ed a fornire utili suggerimenti. Noi ovviamente ci auguriamo che poi decida anche di aderire formalmente ma non forzeremo mai questa scelta.
Allo stesso modo, continuando la positiva esperienza dei mesi scorsi, il Coordinamento sarà composto da tutti gli iscritti; sarà eletto in questa Assemblea il Coordinatore e saranno nominati i responsabili di settore portavoce nei corrispettivi Forum provinciali.
Anche se molti di noi sono “vecchi” ci presentiamo come “nuovi” senza disconoscere la Storia del passato, quel passato che necessariamente deve essere fonte di studio da parte di tutti noi per andare avanti cercando di non ricommettere gli errori di ieri facendo tesoro delle positività espresse dai nostri amministratori e politici.

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