ANTE E POST – un avvio di percorso (De Vita Nova)intro

ANTE E POST – un avvio di percorso (De Vita Nova) intro

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Miei cari lettori, dopo un periodo di assenza riprendo a trattare quel che mi piace maggiormente: parlare della “vita” e delle “vite”, andando a scoprirle in diretta tra la gente, in modo particolare quella che conosco ed anche quella che non conosco o che non vedo da anni.
Ho detto più volte che la CULTURA ci salverà; è venuto il momento di lasciare la strada rovinosa della Politica, che ci ha invelenito e fatto diventare davvero delle “bestie” feroci e cattive e reintraprendere la strada della conoscenza. Straordinariamente è proprio dalla Politica che accediamo verso questa nuova vita, rimescolando il passato con il presente per guardare al futuro, quello in particolare delle generazioni più giovani della mia. Incontreremo in questo viaggio tantissime nuove belle figure.

Sabato mattina 3 dicembre; ho appuntamento con Roberto, ma non so ancora a che ora e dove. Gli ho detto che sbrigherò affari di famiglia, farò acquisti ma non so ancora a che ora e dove: mi telefoni pure quando vuole, dicendomi dove è, in qualsiasi luogo della città. Ed io lo raggiungerò.
Sono le 11.20 ed ho appena raggiunto un discount di generi vari, ad Agliana: uno di quei negozietti che vendono di tutto a poco gestito da giovani cinesi, tutti simili tra loro, anche se da quando ero a scuola non mi sfuggivano le differenze, e qualche furbo – poco in verità “furbo” – ne approfittava marinando la scuola speranzoso che non lo avessi riconosciuto. Sono là dentro quando Roberto mi chiama: in verità il numero è diverso e non lo riconosco immediatamente. Rispondo lo stesso e lui mi dice che ne ha tre di numeri e che quel mattino è uscito con quello con il quale mi sta chiamando. “Dove sei?” mi fa ed io gli dico che non sono a Prato ma che vi ritornerò rapidamente raggiungendolo là dove egli si trovasse. Mi dice che ha fretta e che è più o meno sotto casa mia, ad un incrocio e che se faccio presto a tornare mi aspetta là. Sollecito mia moglie ad affrettarsi e tranquillizzo Roberto che lo raggiungerò in un quarto d’ora, sapendo però che ci impiegherò qualche minuto in più.
Ed infatti all’appuntamento che era davanti ad un bar arrivo poco meno delle 12.30; non è dentro ma è nella piazza antistante e forse è un po’ spazientito del mio ritardo ed anche per questo gli chiedo se gradisce un caffè. Ha fretta di ritornare su nella vallata dove abita: mi dà il certificato di nomina di rappresentante di lista per L’Altra Europa per Tsipras, una formazione della Sinistra italiana accreditata per partecipare al Referendum costituzionale del 4 dicembre e mi fornisce tutti i materiali per svolgere quel ruolo correttamente e con efficacia. Mi consegna anche quelli di altri due rappresentanti che mi hanno pregato di ritirarli per loro. Scambio due chiacchiere veloci sulle prospettive del voto dell’indomani per il quale siamo parecchio preoccupati vista la mole di propaganda che gli avversari sono riusciti a utilizzare negli ultimi mesi ed in particolare nelle ultime settimane e giorni. Ma sentiamo forti le motivazioni che ci hanno spinto a sostenere il NO e ci rafforza l’unità dei partecipanti al comitato in cui abbiamo agito.
Saluto e raggiungo mia moglie, che non condivide le mie ragioni ma sopporta il mio attivismo con sacra rassegnazione. Non ne parleremo.

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… e ‘un ce vonne stà!

… e ‘un ce vonne stà!

Me lo sono chiesto più volte: ma cosa avrebbero detto i perdenti del SI se avessero – pur di poco – vinto il referendum?

Ora che l’hanno perso in maniera nettissima si abbarbicano sugli specchi per dimostrare che con il loro 40,3 % quel referendum è come se l’avessero vinto. Mah! davvero contenti loro! Io mi accontento del 59,7%!

Le loro reazioni sono straordinarie! e confermano quanto fosse davvero pericoloso quell’impianto…non fosse altro che per le mani nelle quali avremmo messo il nostro Paese.

E sono le reazioni degli stessi leaders sostenitori del SI a preoccuparmi: sottilmente minacciano circa il loro “ritorno” senza far emergere critiche ai propri operati e si adoperano per una “reazione” altrettanto pericolosa alla quale toccherà rispondere in maniera “democratica”

…e quanto la fanno lunga!

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…e quanto la fanno lunga!

Un amico, tale Cherubini Piero, risponde (a suo modo) alle mie note con delle parentesi al cui interno pone lettere maiuscole. E’ la dimostrazione “mostrata” della pochezza delle argomentazioni di parte predominante dei sostenitori del SI. La mia è, se lo è, l’ARROGANZA dei vincitori! Fatemelo dire! Chi dà a costoro che sono i perdenti il diritto di stabilire quanti siano i “depositari” del NO: comincino a stabilire quanti sono quelli del SI ! E’ risibile determinare a propria consolazione che il 40% appartenga a Renzi, che – a tutta evidenza – è il loro unico “padrone”.

Quello che segue è il testo che ho ricevuto: carissimo Piero, misurati con i fatti e scendi nel merito! La conferma della inadeguatezza di quella proposta referendaria è tutta iscritta nelle reazioni successive…..e non vendete “fumo” ditero le “apparenze” di un’umiltà contraffatta, artefatta del vostro leader!

Manco avessi perso…il NO che difendevo ha vinto, (PERO DEVO DIVIDERLO CON ALTRI 25 GRUPPI CHE NON LA PENSANO NELLA STESSA MANIERA), ed ha stracciato le velleità dei difensori del SI, (CHE DEVE ESSERE DIVISO IN POCO PIU DI UNO).
Certamente sia tra i sostenitori dell’una sia tra quelli dell’altra scelta vi erano “pasdaran” ( IO NON ERO)a prescindere dal merito o persone di bocca buona che si “ammoccavano” tutti gli slogan ( IO MAI FATTO ) che venivano lanciati da entrambe le parti; non mancavano di certo coloro che “avevano studiato” sia le ragioni del SI che quelle del NO e si impegnavano a diffonderle, ( COMPRESO IO ).
Non nego affatto che “ragioni” vi possano essere state in ognuna delle due scelte ( SIAMO IN DEMOCRAZIA ): io sono fatto così, anche se ( IO CREDO DI ESSERE SEMPRE NEL GIUSTO )– ( E ) propendendo per una delle due parti – non venivo compreso e rispettato dai sostenitori dell’altra e nel contempo apparivo poco rispettoso del pensiero altrui ( MI SA PERO CHE HO COMINCIATO IO ).
La frattura che si è creata ha delle responsabilità, “alte” ( MA IO NO HE ), nel Presidente emerito della Repubblica, tale ( MI SERVE PER DENIGRARE ) Giorgio Napolitano e nell’ex Presidente del Consiglio, tale ( E POI NON VOGLIO ATTACCARE NESSUNO ) Matteo Renzi: hanno condotto una campagna referendaria alzando e permettendo che si alzassero ( SONO SEMPRE GLI ALTRI A CERCARE LA RISSA IO MAI ) i toni della contesa ( VEDETE LA COLPA E SEMPRE DI ALTRI MAI MIA ) , come se da quelle scelte dipendessero le sorti del nostro Paese ( GLI INCIUCI SONO MEGLIO ), esasperando gli animi e lo scontro. ( IO LA PENSO COSI’ ( COME VOLEVASI DIMOSTRARE QUELLO CHE DICO CREDO SIA LA MIA VERITA): se avessero mantenuto un livello basso e moderato ( COME NON HO FATTO IO) il risultato sarebbe stato diverso, quasi certamente più favorevole alle “ragioni” del SI ( MA HO MESSO UN SACCO DI CERI PER IL NO SENNO I MIEI AMICI PERDEVANO IL POSTO ). L’esasperazione da “battaglia campale” (o la va o la spacco) ha mosso dal profondo le acque anche quelle paludose e tranquille ed ha creato la “marea” del 60% ( QUESTA ME LA SONO STIUDATA BENE PER DARMI RAGIONE ) che ha travolto i “buoni” propositi che pure erano espressi ma non completamente ( QUESTA LA DICO PERCHE MI SERVE PER CRITICARE E SE MI CHIAMAVANO LA FACEVO MEGLIO ) nella proposta referendaria: tentativo di abolizione del Senato “indotto” ad un’eutanasia passiva ( QUESTA DEFINIZIONE E BUONA VERO? )– abolizione “non soppressione” (brutto questo termine!) del CNEL – progressivo risparmio dei costi della Politica (da attuare con successivi interventi legislativi). Ma la “foga”, la “cattiveria”, la “proterva arroganza” ( MENTRE IL NO OFFENDEVA DENIGRAVA E SOBILLAVA ,VEDI LA SERRACCHIANI, E A ME ANDAVA BENE ) del leader che farebbe bene a studiare Machiavelli ( FORSE SBAGLIO SA PIU DI ME ) più che Sabino hanno fatto comprendere a tantissimi la “pericolosità” di fornire ad un uomo ( GLI INCIUCI SONO MEGLIO COSI UN SI CAPISCE CHI SBAGLIA ) ed al suo gruppo di fedeli (l’oligarchia che Scalfari non vuole riconoscere) delle armi possenti per giochi di potere che potevano tendere a pericolose chine ( QUESTA PARTE SERVE SOLO PER DENIGRARE NON HO PROVE ).
E’ accaduto ciò che possiamo accomunare ad una vera e propria NEMESI di riflesso ed ha evidenziato la incapacità ad interpretare la storia ( LA STORIA LA CAPISCO SOLO IO ), anche quella più recente, da parte dell’attuale classe dirigente “egemone”.
Nel 2014 alle Elezioni europee i sondaggi davano PD ed il Movimento 5 Stelle molto vicini; ma poi gli esiti furono diversi ed il PD sfondò il 40% ( LA MIA PAURA E CHE SIA COSI ANCHE ALLE PROSSIME ELEZIONI ) dei consensi, pur di fronte ad un abbassamento della partecipazione poco superiore al 57%.( PER QUESTO CHE HO PAURA SOLO IL 3% MENO ) La campagna elettorale delle opposizioni al PD (M5S, FI e Lega) fu esasperata ed antieuropeistica e questo quasi certamente indusse all’exploit del PD ( BELL’ANALISI PER NON DIRE NULLA ), da quel momento cavalcato ed osannato ad onta della “verità” da parte di Renzi. Il quale in questa occasione ha creato lo stesso effetto “riflessivo”: ha esasperato i toni e gli elettori lo hanno punito ( CON IL 40% ). Non ha ancora capito ( COME CAPISCO IO ) che la vera rivoluzione italiana è nella “moderazione” ( MODERATO COME ME ) . Gli italiani sono stanchi dei demagoghi ( COME ME ) : lo imparino anche i fautori del M5S ( CHIAMATEMI VI INSEGNO A FARE COME FO IO )!

berlurenzi