SPUNTI DI RIFLESSIONE PER UNA SINISTRA CHE VOGLIA ESSERE VERA SINISTRA

SPUNTI DI RIFLESSIONE PER UNA SINISTRA CHE VOGLIA ESSERE VERA SINISTRA

….proseguo il ragionamento….

Quarto_Stato

COME TUTTI ANCHE IO SONO NATO PICCOLO E POI SONO CRESCIUTO

Quella frase così ovvia è scritta qui sopra perché possa mostrare che “tutti” nascono piccoli. E poi diventano grandi man mano: insomma, siamo tutti una “minoranza”, all’inizio, però! E i nostri genitori ci nutrono per farci crescere, ci aiutano moralmente e materialmente a “crescere”; durante la vita incorriamo in momenti critici, durante i quali la crescita può rallentare, oppure arretrare ma poi ci si riprende.
Ecco, dobbiamo pensare con questa “positività” al nostro impegno….

ANDIAMO ANCORA PER SLOGAN

“PORTARE LA SINISTRA AL CENTRO DELL’AGENDA POLITICA NON EQUIVALE AFFATTO A SPOSTARE LA SINISTRA AL CENTRO POLITICO”

Questo è uno slogan, queste – come tante altre – sono “chiacchiere” e rimarrebbero tali. laddove non venissero superati protagonismi di sigle e/o personaggi che rappresentano “molecole” disgregate che solo se aggregate possono avere un senso. E’ necessario dunque assumere una responsabilità collettiva mirando verso la rappresentatività di quella parte della popolazione che ha bisogno di ricevere attenzione e risposte alle sue esigenze primarie, sempre di più “primarie”.
Vanno bene, molto bene, le analisi dotte del prima e del mentre ma occorre far comprendere quali siano le prospettive, agendo in quella direzione, stabilendo quali siano le alleanze e fin dove potranno essere utili al “progetto” intrapreso i compromessi; intendendo con ciò far comprendere, prima di tutto a noi stessi, che il principale obiettivo cui dirigere la nostra azione politica non sia il governo di una parte del, o dell’intero, Paese ma il benessere diffuso, l’abbattimento delle iniquità sociali, la conquista della dignità del lavoro, la cura e la difesa ambientale, la pace e la sicurezza, il rispetto dei diritti umani, la valorizzazione delle Culture e delle Conoscenze, l’esaltazione del “merito”.

LA SINISTRA, QUELLA DI LOTTA E DI GOVERNO DEVE RE-IMPARARE A FARE LA SINISTRA, CERCANDO DI CONIUGARE I DUE ASPETTI (LA LOTTA ED IL GOVERNO) IMPOSTANDO LA LOTTA MA MIRANDO CONTEMPORANEAMENTE AL GOVERNO (NON NECESSARIAMENTE A BREVE TERMINE), NON UN GOVERNO “CON” MA UN GOVERNO “PER”, OCCUPANDO DUNQUE IL CENTRO NON QUELLO INTESO COME LUOGO DELLA MODERAZIONE PALUDOSA MA QUELLO CHE SI OCCUPI E SI PREOCCUPI DI TUTTI – A PARTIRE DAI PIU’ DEBOLI – E NON LASCI INDIETRO NESSUNO

Quando si parla di “alleanze” non si deve sottintendere minimamente una “subordinazione” a chicchessia.
Posizioni chiare, definite all’interno di prospettive chiare e definite, non possono essere oggetto di compromessi.
Solo così si potrà ricostituire la fiducia di un elettorato che – se guarda a Sinistra – potrà sceglierla senza doversene pentire poi.
Se l’elettore vota la SINISTRA non dovrà mai più pensare che ha cobntribuito con il suo voto a sostenere chi con la SINISTRA (al di là di trite parole) non ha niente da spartire e che utilizza quei voti per sterilizzarne le forze…………….

LUNA signature_1

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *