C’E’ UN VOTO UTILE? certamente, è orientato a SINISTRA! a partire da “LIBEREGUALI”


C’E’ UN VOTO UTILE? certamente, è orientato a SINISTRA!a partire da “LIBEREGUALI”

Già da qualche giorno, e durerà un bel po’, è partito il refrain del “voto utile” a favore del PD rivolto verso quegli elettori che nella prossima consultazione elettorale politica potrebbero trovare spazio in quelle formazioni chiaramente di Sinistra che si vanno creando, come ad esempio “Libereuguali” il cui leader è Pietro Grasso. La stessa scelta dell’attuale Presidente del Senato viene aspramente criticata in modo chiaramente strumentale per non aver presentato le sue dimissioni dalla carica istituzionale prima di assumere questo nuovo incarico politico.

Si tratta di un’evidente strumentalizzazione collegata al fatto che mancano pochi giorni alla scadenza, peraltro anticipata anche se di poco, della legislatura, e le forze politiche hanno ormai da tempo già scelto i loro leaders. Il Presidente Grasso ha motivato la sua scelta di dimettersi intanto dal Partito Democratico in seguito all’approvazione della nuova legge elettorale, considerandola inadeguata a garantire la governabilità del Paese in un periodo molto difficile con l’avanzare di formazioni di Destra, alcune delle quali pericolose per la Democrazia. La successiva decisione di accettare la candidatura a leader della nuova lista politica è avvenuta in un momento molto delicato della legislatura e le sue dimissioni, che – ne sono sicuro – avrebbe di certo dato in un momento diverso – avrebbero avuto effetti molto più dirompenti sul quadro politico generale.
Nel mentre si invoca il voto utile non vi è alcun segnale di autocritica da parte della leadership del PD.
Eppure la presenza di quelle neoformazioni di Destra estrema e il successo per ora annunciato di un movimento politico che si caratterizza con lo strabismo divergente (il suo sguardo è contemporaneamente rivolto sia a Destra che a Sinistra ed a entrambe queste parti cerca consensi) sono ascrivibili alla incapacità profonda del maggiore Partito del sedicente centrosinistra di riuscire ad interpretare, affrontare e portare a soluzione le esigenze, i bisogni, la domanda di attenzione che proviene dalla parte più debole sempre più numerosa della gente.

I temi del lavoro continuano ad essere affrontati favorendo la parte più ricca del Paese, che vede lievitare i profitti, segnalati peraltro dall’aumento della produzione cui non corrisponde nè l’aumento dell’occupazione nè quello dei consumi, nè quello dei salari.

Il tema della Sanità è stato affrontato invece con un poderoso attacco ai costi a svantaggio delle classi più povere e svantaggiate ed anche per questo maggiormente bisognevoli di cure, preventive, diagnostiche e mediche.

Il mondo dell’istruzione è stato progressivamente attaccato facendolo diventare un luogo di competizione privatistica sempre più lontano dai bisogni degli utenti (soprattutto ma non solo studenti) e rendendo l’insegnamento una pratica burocratica arida ed improduttiva, salvo miracoli dovuti alla passione di donne ed uomini sensibili e professionalmente preparate/i.

L’immigrazione è stata poi trattata con modalità praticamente indistinte da quanto richiesto in modo esplicito dalla destra xenofoba e senza essere in grado di affrontare le emergenze che si sono venute a creare proprio per l’assenza di regole che garantissero la presenza degli stranieri, sia quelli regolari con il riconoscimento dello status di rifugiati (di cui è stato fatto un vasto uso improprio ed incontrollato) sia quelli non regolari, garantendo loro un trattamento dignitoso da parte delle Istituzioni statali anche in cambio di attività per il periodo durante il quale fosse stata necessaria la loro permanenza sul nostro territorio. Abbiamo assistito e stiamo tuttora assistendo ad un profondo caos in merito, e le soluzioni appaiono piuttosto inadeguate e pasticciate.

Ho accennato soltanto a queste quattro tematiche (Lavoro, Sanità, Istruzione, Immigrazione) ma propongo di approfondirne le caratteristiche allargando il dibattito in modo aperto e coinvolgente sin dalle prossime settimane, con un occhio specifico ai nostri territori.

Torno al “voto utile”. Esiste questa possibilità per l’elettorato che si appresterà a scegliere uno dei Progetti politici in competizione; e certamente questa è a favore di chi intende rappresentare una svolta politica seria e decisa a SINISTRA. “LIBEREGUALI con Pietro Grasso”. Diamo un segnale di cambiamento, vero, deciso, capace di interpretare le necessità della parte più debole del nostro Paese.

Joshua Madalon

P.S.: Seguite i dibattiti che si svolgeranno sabato 16 p.v. a Brescia, Napoli, Firenze, Roma e Padova e domenica 17 a Genova. Qui di seguito troverete le indicazioni generali dei luoghi e degli orari.

25158277_515938582108674_2324817133700793149_n

DQ2nJBJW0AU5ztPDQ3ZUreXUAEWUUc

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *