LEGGERE E STUDIARE LA STORIA: I PROGRAMMI DELLA P2 – PIANO DI RINASCITA DEMOCRATICA

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Non credo che si debba essere vicino ai “grillini doc” oppure a quei pochi che ancora si riconoscano in una delle gabbiette della “fu-Sinistra” per sottolineare come la fretta e la furia con cui si va spingendo l’attuale Parlamento ad approvare le “riforme costituzionali” e se ne annunciano nel contempo altre, sbandierando volontà popolari demagogiche e “populistiche” d’antan, vada celando obiettivi segreti nascosti ai più e non del tutto palesi ad altri che riflettono poco e sono colpiti da amnesie perigliose. Se amo il Partito Democratico così come intendevamo che dovesse essere non posso appassionarmi a questa condizione di subalternità soprattutto perché rilevo elementi inquietanti di “nascita di una (nuova e) diversa forma di dittatura”. Non immaginatevi le “scenette quasi comiche (anche se il Premier CrozzaBean ci prova) del “ventennio” sia quello del primo novecento che quello più recente; l’ho scritto già in altra occasione ed in altro Blog: la Storia non si ripete ma è in grado di fornire indicazioni precise, segnali utili ad evitare che essa negli aspetti negativi e mortificanti ed umilianti delle libertà possa ripetersi pur se in contesti e situazioni diverse. Ecco, non voglio proseguire nell’analisi ma, se dopo aver letto quali siano stati (ed evidentemente sono) i Programmi della Loggia massonica P2 – detta anche “Piano di rinascita democratica” – che è stata oggetto dell’attenzione non solo della Magistratura ma anche di tutto il Centrosinistra nei primi anni Ottanta, pensate che vi possa essere un briciolo di verità in questo allarmismo, allora diamoci da fare. Oppure, a dirla tutta, perché non rivalutare la figura di Licio Gelli come anticipatore della politica renziana?
 

 

 
Segue link
http://it.wikipedia.org/wiki/Piano_di_rinascita_democratica

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