DOPO IL PRIMO MAGGIO…i volenterosi attendono

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DOPO IL PRIMO MAGGIO…i volenterosi attendono

Non possiamo aspettare l’Ascensione (10-13 maggio) o il 2 giugno e poi le vacanze estive (Liberi tutti; tutti al mare, al “Forte”) e poi il settembre pratese che comincia alla fine di agosto e finisce nella prima settimana di ottobre, e poi novembre e via via su fino alle feste di Natale per avviare quel percorso di costituzione di un nuovo soggetto politico della Sinistra, intanto qui a Prato.
Le macerie sono diffuse dappertutto. C’è una situazione di sbandamento soprattutto nella Sinistra con la presenza di “crocerossini” pronti ad andare al soccorso del PD agonizzante sia in modo diretto con un sostegno primario che in modo indiretto con un appoggio condizionato e secondario. Non si vuole, da quella parte accettare l’idea che sia fallito quel modello e che sia in fondo meglio che chi ha una visione neoliberista si accodi alla corte di quella parte di Destra, in linea di massima Forza Italia, lasciando libere tutte le anime progressiste di Sinistra che ancora albergano nel Partito Democratico e che sono state relegate ai margini di esso. D’altronde, anche la sortita di Renzi ier l’altro sera nell’intervista di Fazio ha mostrato l’attitudine alla bugia da parte del leader dimissionario: l’aver ribadito che – riporto quel che ha detto – “non vi sono elementi in comune tra noi ed il M5S” non ci può far dimenticare che tra il suo PD e Forza Italia di Berlusconi sia invece stato fatto più di un accordo e certamente nelle campagne elettorali precedenti non c’erano stati scambi di rose e fiori tra Forza Italia e Partito Democratico; per non aggiungere che in tutte le contese elettorali è accettabile che ci siano affondi reciproci sopra le righe ma che poi ci si ponga a discutere insieme laddove il territorio o il Paese nel suo complesso lo richieda con urgenza.

A Prato vi è – nell’avvicinarsi della scadenza elettorale – la necessità di un chiarimento nell’ambito dei sostenitori del progetto di “Liberi e Uguali”.

Ad alcuni di noi appare che non vi sia condivisione della necessità di predisporre un Progetto politico per la città ed il territorio provinciale tra i tre contrattori della lista “LeU”.
Dopo il risultato elettorale delle Politiche gli unici incontri convocati in modo condiviso avevano lo scopo effimero di uno sfogatoio, nel quale riversare gli accenti critici; non appena invece si è palesata da parte di alcuni di noi l’idea di andare oltre nel costituire un Progetto articolato che avesse il compito di indicare le criticità emerse in questi anni di amministrazione a guida PD, sollecitando una maggiore partecipazione attiva e la costituzione di una Direzione numeicamente più ampia, i rapporti tra i tre “soggetti” costituenti si sono allentati “inspiegabilmente” (perlomeno per chi non ha alcun ruolo, se non quello di “osservatore esterno”).

Da quella posizione peraltro la sensazione è che la “base” dei tre soggetti condivide il disagio creato da un’attesa snervante.
Ora voglio qui ricordare – prima di tutto a me stesso – che nell’incontro di Coiano dello scorso 11 aprile abbiamo deciso assemblearmente – nessuno si è opposto – che ci si vedesse “dopo” il 25 aprile ed il 1° Maggio, scegliendo la data del 9 maggio, cioè il prossimo mercoledì. Rimane da scegliere il luogo. I volenterosi attendono.

Joshua Madalon

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