TRE VIE

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TRE VIE

Si fa un grande sforzo ad allontanarsi dall’agone politico, ritirandosi perlomeno temporaneamente nel guscio familiare. Ho ringraziato i compagni di LeU Prato per l’aver differito alcuni appuntamenti pur urgenti e necessari affermando con una certa amara ironia che “avrei potuto dedicare più attenzione a mia moglie, accettando il suo invito in pizzeria” e poi ho disertato l’incontro “troppo” a mio parere differito rispetto alle necessità, venendo meno anche al mio ruolo di “amministratore” di una chat e concordando in qualche modo l’assenza del gruppo San Paolo.

Ho ironizzato postando il mitico soliloquio di Nanni Moretti in “Ecce bombo” del 1978  “…Che dici vengo? Mi si nota di più se vengo e me ne sto in disparte o se non vengo per niente? Vengo. Vengo e mi metto così, vicino a una finestra di profilo in controluce, voi mi fate: “…. vieni in là con noi dai…” e io: “andate, andate, vi raggiungo dopo…”. Vengo! Ci vediamo là. No, non mi va, non vengo, no. Ciao, arrivederci…..”.

 

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A parte la riflessione, un po’ onanistica, morettiana l’assenza di alcuni di noi (Elda, Laura, Marzio, oltre me) aveva il senso di segnalare l’altrui stanchezza. A parte tutto il resto, che è poi il motivo dell’incipit di questo post, progressivamente hanno abbandonato migliaia di elettrici ed elettori, tra cui alcune/i militanti.

Chi mi ha riferito dell’incontro di martedì 22 a San Giusto ha parlato di delusione e stanchezza ed è evidente che davanti a noi a questo punto ci sono tre strade: la prima sarebbe quella di rifugiarci nel “privato”; la seconda potrebbe essere quella di accodarsi, salvando solo una parte della propria dignità, ai parenti più forti con una sorta di reinterpretazione del “figliuol prodigo”; la terza che nello spirito più mi appartiene è quella di avviare da subito un percorso virtuoso di pratica politica sui nostri territori.

Scarto dunque sia la prima che la seconda “strada” e chiedo nuovamente di poter impegnare il mio tempo residuo a livello locale in questa impresa.

Mi sia consentito solo esemplarmente recuperare l’Ulisse di Dante “a questa tanto picciola vigilia / d’i nostri sensi ch’è del rimanente / non vogliate negar l’esperïenza, ….. Considerate la vostra semenza: / fatti non foste a viver come bruti, / ma per seguir virtute e canoscenza”.

Che ci sia “stanchezza” lo si poteva anche capire dall’andamento dei nostri incontri, quasi sempre frutto di un braccio di ferro con pochi protagonisti, e dai sondaggi deprimenti nei numeri in progressione negativa oppure dai partecipanti ai consessi delle forze politiche che avevano stretto l’accordo  o in quello generale di sabato 26. In questa ultima occasione è stato prodotto un documento che – solo apparentemente – appare positivo. E’ in pratica altra “aria fritta” che serve solo a creare illusioni in un parterre di sostenitori sempre più ristretto. Il documento parla di date che, alla luce di quanto è accaduto ieri, 27 maggio, sono improponibili. Allo stesso tempo lo sono per quel che interessa il prossimo appuntamento amministrativo del 2019 a Prato.

Bisognerà decidersi a “sciogliere le righe” e consentire a chi lo desidera di percorrere “una” delle tre vie che ho prima proposto.

 

Joshua Madalon