19 novembre – IDEE IN CIRCOLO – block notes – le iniziative ricreative e culturali – pochi cenni

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Molti aspetti sono stati già sviscerati, anche se occorrerà concordare con tutte le diverse realtà associative, culturali, confessionali, etniche, commerciali e via dicendo le modalità con cui li affronteremo e poco alla volta li porteremo a realizzazioni.

Oltre tutto, bisognerà rimettere in piedi il tessuto culturale e ricreativo, partendo certamente dai “luoghi” ma chiamando a raccolta anche tutte le forze commerciali e produttive del territorio. Bisognerà stimolare e poi partecipare alle progettualità che i commercianti vorranno riprendere a proporre per rendere più vitale e appetibile la presenza umana sulle strade del territorio. Quanto a me sto già rimettendo in piedi percorsi come “Il Domino letterario” e “Poesia sostantivo femminile”. Il primo progetto sarebbe già partito l’11 di novembre senza l’inciampo che si è verificato al Circolo ARCI di via Cilea. Sto in queste ore verificando la possibilità di riprenderlo a dicembre. Sul secondo progetto ho bisogno di collaborazioni sia tecniche che organizzative. Entrambi potrebbero essere ospitati nei vari Circoli del territorio con formule molto agili. “Il Domino” può anche sdoppiarsi o triplicarsi nelle varie strutture (ARCI – CSI – ACLI, ma non solo se si pensa alla presenza di strutture afferenti in modo particolare alla comunità cinese); così come la presentazione di spettacoli sia teatrali che cinematografici, al chiuso e all’aperto. “Poesia sostantivo femminile” ha bisogno anche di un progetto produttivo perché ha dei costi mediamente importanti. Il progetto ha una sua “Storia” già consolidata, ed è stato interrotto proprio per i suoi costi, improponibili – anche se minimi – senza un contributo pubblico o privato che lo sostenga.

Con la comunità cinese, anche per aprirsi maggiormente al territorio, bisognerà attivare dei contatti. Non va dimenticato che in questa città due rappresentanti di quella comunità sono presenti in Consiglio comunale. Ed è quindi anche da parte loro doveroso mettersi a disposizione del nostro territorio, quello peraltro su cui la presenza cinese è maggioritaria rispetto a tantissime altre comunità etniche.