…mentre vagavo nel Limbo…

…il dibattito spesso sgangherato intorno ai temi della “guerra”…..

…..una Sinistra disarticolata che ha messo in evidenza la sua profonda incapacità di riflettere di ragionare di far operare il dubbio, puntando troppo spesso solo e soltanto sulle proprie “inossidabili” certezze….per non smentirsi!

E’ una costante, purtroppo. Ma se non si ragiona e ci si ostina solo ed esclusivamente a difendere le proprie certezze non si può essere in grado di modificare alcunché. Se ci si arrocca non si può affermare che si ragioni; anzi, quel modo di fare è la conferma che non si potrà mai arrivare ad un cambiamento.

Siamo a ridosso del centesimo giorno di guerra. Ma con la mente occorre andare indietro nel tempo per poter poi riconoscere che non è stato fatto nulla affinché la tragedia non si realizzasse progressivamente con la distruzione di interi territori, la diaspora di intere popolazioni, la morte di centinaia di migliaia di persone, non solo militari (in tanti, spesso inconsapevoli della sorte cui stavano andando incontro), lo spreco immenso di risorse alimentari, intellettuali, civili, storiche.

Non si può tornare indietro senza dover riconoscere gli errori commessi dai principali “attori” della contesa. Ed è molto curioso che in questa vicenda uno dei protagonisti, l’Europa, abbia di fatto avallato, con una discussione oziosamente appiattita sulle indicazioni esterne ad essa, il parere di una struttura militare come la Nato e di un paese estraneo ad essa, come gli Stati Uniti. Ci si è voluto riferire essenzialmente a scelte preordinate esclusivamente di tipo guerresco militare senza voler entrare nel merito delle “possibili” ragioni della Russia (non di Putin, ma dell’intera Federazione russa). Non si è dato spazio alla diplomazia in modo concreto, continuando semplicemente a blaterare intorno alle differenti concezioni della vita civile.

Quel che scrivo oggi, forse non sarà stigmatizzato come pro o contro qualcuno, anche perché sto parlando di tutti. Sarà difficile fare passi indietro dopo più di tre mesi di guerra, di fronte a risultati ancora non ben chiari. Se avessi scritto la stessa cosa “mentre ero nel Limbo….” sarei stato accusato di “filoputinismo”. So bene che la maggiore responsabilità è del Presidente russo, che ha attaccato e invaso lo spazio ucraino. Ma subito dopo, nel corso dei giorni, delle settimane e dei mesi (ormai più di tre) la risposta è stata solo di tipo militare: i “tavoli” di trattativa sono sempre stati vanificati da affermazioni e scelte che negavano nella maniera più assoluta alcuna prospettiva di “pacificazione”.

….1….oltre ai 100 giorni…fino a quando?

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