CHI E’ CAUSA DEL SUO MAL PIANGA SE STESSO

GiuseppeMaddaluno-150x150

Sarà capitato a tanti di noi, durante un viaggio in treno, di incrociare nello scompartimento un bambino noioso, capriccioso ed indisponente (uno di quelli che ti spinge anche a sentirti un po’ Erode). Ci si trova in una di quelle condizioni irreparabili (il treno è affollato e nessuno vorrà scambiare con te il posto) e bisogna proprio ma proprio stare zitti e sopportare tutte le angherie nei confronti dei genitori inabili e dei poveri compagni di prigionia occasionali. Tutti, questi ultimi, con la speranza che la “famiglia” scenda alla prossima fermata. Ma no, lo si capisce ad un certo punto, arriveranno fino al capolinea. E, quindi, dovremo sopportare i capricci e le angherie distribuite per tutti noi; anche se ai “suoi” quelle angherie e quei capricci risultano essere familiari, ci hanno fatto l’abitudine, il “callo”! Ecco, il “viaggio” è da sempre metafora della vita: perché dobbiamo sopportare le angherie ed i capricci, i ricatti e le offese di un “bambino”?

n.b.: il “bambino” in questione è diventato “adulto” mantenendo tuttavia i “difetti” di quando era bambino…allorquando, nei giardini non accettava le sconfitte o il contraddittorio e come un piccolo despota portava via il “pallone” (qualcuno se la ricorderà questa “metafora” spesso ripetuta dal nostro “bimbo con il broncio”!).

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *