Carico di Cultura e di Bellezza son ritornato da Castel di Sangro – prima giornata 24 luglio 2015

 

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<strong>Carico di Cultura e di Bellezza son ritornato da Castel di Sangro</strong>

Carico di Cultura e di Bellezza son ritornato da Castel di Sangro e di questo ringrazio in primo luogo Angela Schiavone che ha voluto, in segno dell’amicizia e spero anche di stima, farmi inserire, da perfetto “sconosciuto”, nel novero dei relatori a quell’evento; e poi ringrazio Mario Papili e Maria Santucci, splendidi organizzatori e padroni di casa di “A Sud dell’EXPO – Saperi & Sapori”. Bellezza e Cultura, un binomio eccezionale che ci ha accompagnati nelle tre giornate contribuendo ad una crescita collettiva di ciascuno dei partecipanti. Bellezza dei luoghi rappresentati in quelle immagini di “provincia” operosa dalla quale traspare la storia dei nostri piccoli borghi; bellezza esteriore ed interiore delle persone, sia relatrici e relatori così come semplici spettatrici e spettatori coinvolti e coinvolgenti. Siamo partiti con tre presenze significative per Cultura e Bellezza, esteriore ed interiore come dicevo: Maria Santucci, Ida Di Ianni ed Angela Schiavone che di per sè segnalano l’importanza della figura femminile nella Cultura contemporanea. Chi non le conosce sappia che sono tre scrittrici soprattutto di versi ed hanno una eccellente abilità nell’accompagnare lo svolgersi degli interventi, ciascuno dei quali contrassegnato da una sua peculiarità, da un proprio segno distintivo. Ed è così che, proseguendo nel primo pomeriggio di venerdì 24 luglio ascoltiamo il contributo ricco di passione e carico di riferimenti culturali originali di Matilde Iaccarino su “Il cibo e la letteratura italiana del ‘900”; ad esso fa seguito il tema dell’ “Archeogastronomia” affrontato con la solita competenza e rigore scientifico da Angela Schiavone. La conclusione di questa prima giornata tocca prima ad Angela Caruso, che con un taglio sociologico ed antropologico parla de “Il pranzo del matrimonio ed il regalo alla sposa nell’Abruzzo del ‘700”; e poi ad un orafo locale, Franco Coccopalmeri, che con una serie di slide ed un documentario ci mostra come accompagna i futuri sposi nella realizzazione delle loro fedi nuziali. Coccopalmeri è la dimostrazione evidente della straordinaria importanza della “provincia” italiana, ricca di stimoli e cuore pulsante dell’imprenditoria creativa che ci inorgoglisce ed arricchisce non solo ma soprattutto idealmente. La prima giornata si conclude con un ritrovo sulle rive di un invaso artificiale mentre la notte piena di luci naturali ci accompagna verso gli impegni della seconda giornata. A tavola si ride e si scherza e si organizzano altri nuovi e stimolanti eventi.

http://www.coccopalmeri.com/chi-siamo/

Franco

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