LA SINISTRA VERSO SAN PAOLO – cosa penso!

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LA SINISTRA VERSO SAN PAOLO – cosa penso!

Più di qualcuno, a me sembra, si interroga su quali siano i pensieri che mi frullano per la testa in relazione a quanto da me sarà espresso nel corso della riunione della SINISTRA giovedì prossimo al Circolo San Paolo di via Cilea.
Anche in occasione di un precedente incontro (un paio d’anni fa, se la memoria non mi condiziona negativamente) il mio fu un “silenzio” critico. Ebbi però modo di esprimere le mie perplessità di fronte ad un comportamento attendista ed ambiguo di una parte che mi appare (ma sarei assai felice di una smentita in tal senso) ancor oggi predominare in quel variegato “rassemblement” che è la “cosidicasi” SINISTRA.
Ed è così che si perde del tempo prezioso. Comprendetemi, sono anche un “costruttore” di parole scritte, mi dilungo in questa attività utilizzando questo Blog o scrivendo su social come Facebook. Ma – come tante/i altre/i non ho molto più tempo per dedicarmici avendo di fronte prospettive di anni: i miei futuri sono mesi e giorni, giorni e mesi, non anni o decenni, ed è una profezia lapalissiana, incontrovertibile.
Non ho più il tempo di giocare e non è neanche più il tempo di traccheggiare con le tattiche: occorrono scelte strategiche chiare e nette. Poche parole ma che vadano al cuore dei veri problemi del Paese ed enucleino i principali obiettivi da raggiungere, proponendone i percorsi.
Se l’impegno della SINISTRA si sostanziasse nella ricerca di una possibile alleanza con quello che fu il Partito principale della Sinistra, considererei “inutile” il mio “impegno”. Sono invece convinto che il popolo italiano abbia bisogno di avere un interlocutore credibile della SINISTRA, che potrebbe essere FORTE se caratterizzato da PROPOSTE concrete e non pasticciate da compromessi atti ad ottenere solo vantaggi poco più che personali. Personalmente non avrei bisogno di utilizzare tali “scenari”, non avrei certamente bisogno di avvalermi di nuovi “accordi” esterni, visto che da parte del Partito Democratico di San Paolo le porte sono state sempre aperte e l’attuale Coordinatore ha sempre voluto – e di questo lo ringrazio profondamente – conoscere i miei pareri.
Dunque, come è ben chiaro, anche se le “parole” sono già troppe, per me esiste una profonda e netta “pregiudiziale”: se si profilasse anche solo nel sentore una strada che va verso un accordo con quella parte della politica “nostrana” dalla quale sono uscito, non rimarrei un solo attimo a discutere del futuro immediato di questo raggruppamento, considerando tale impegno una vera e propria perdita di tempo.
Se la SINISTRA conta poco è proprio per questo motivo: alcuni dei suoi adepti si lasciano attrarre dalla “sirena” del Potere, molto spesso quello piccolo piccolo locale. In questo modo si tradisce la buona fede di tante/i tra coloro che partecipano all’elaborazione di progettualità democratiche e progressiste.
La SINISTRA nel corso degli anni molto spesso ha tradito le attese concrete di tanta parte del popolo italiano. Ci si corrompe di fronte al Potere (lo ripeto, soprattutto quello piccolo piccolo del sottopotere locale) e si spinge l’elettorato a scegliere forme di populismo che si avvalgono di parole d’ordine ambivalenti.
Le piattaforme sono utili e necessarie e personalmente intendo partecipare alla loro costruzione; ma le trovo “inutili” e dannose se afferenti a progettualità ambigue riguardo ai loro esiti.

GIF con coniglio Alice