DOPO il 4 MARZO primi passi

Come-si-vota-elezioni-politiche-4-marzo-2018-video-tutorial

DOPO il 4 MARZO primi passi

L’elettorato non ha creduto all’alternatività di “Liberi e Uguali”. O, forse, neanche “LeU” ci ha creduto fino in fondo. O, forse ancora, la proposta non ha avuto il tempo di attecchire completamente. D’altronde, è stato molto forte il dubbio che la composizione della lista dei supporters di LeU costruita da MdP Art.1 – Sinistra Italiana e Possibile fosse una sorta di camera di compensazione per ex elettori delusi dal PD. Il dubbio! e qualcuno tra gli avversari “competitor” di Sinistra e di Centrosinistra ne ha approfittato, creando ulteriori danni con una propaganda dissennata, cosicchè alcuni tra i potenziali elettori di LeU hanno senza neanche fare troppe storie scelto come alternativa il Movimento 5 stelle. Il dato non ha un riferimento scientifico ma è riferito a dialoghi reali ascoltati nel corso della campagna elettorale. E probabilmente la differenza tra i dati demoscopici di qualche settimana fa ed il risultato è da collegare proprio a questa campagna assurda portata avanti dal PD e da PaP.
Io stesso non ho mai smesso di sottolineare le mie perplessità, da una parte nei confronti di chi accusava i leaders di LeU di mirare all’inciucio, anche se con orientamento di Sinistra e dall’altra parte verso coloro che ritenevo potessero per davvero rendersi protagonisti di tale scelta dopo il 4 marzo.
I risultati però potrebbero incoraggiare un incontro tra LeU e PD, in particolar modo tra i primi e quel gruppo sempre più numeroso che è in sofferenza all’interno del Partito renziano. E questo sarebbe disastroso ed improduttivo, anche se chi ne fosse promotore ne vanterebbe i vantaggi. Molto meglio sarebbe se da quel Partito fuoriuscissero nella piena convinzione di non voler essere più costretti all’asfissia un po’ di persone e si adoperassero convintamente a costruire quella forza organica di Sinistra di cui si è auspicata la nascita. Dopo tutto l’atmosfera che si respira nel PD non è cambiata; anzi, dopo la Conferenza stampa di ieri lunedì 5 vi è stata la conferma dell’inossidabilità di Renzi che, pur annunciando di volersi doverosamente dimettere, ha mostrato la solita arroganza, un egocentrismo smisurato che ha prodotto diffuse irritazioni.

gif-albero-di-mimose

Dobbiamo dunque rimetterci in cammino, con umiltà rinnovata, ma anche con determinazione per costruire un progetto che ci ponga in contatto con la realtà, soprattutto quella periferica trascurata da un’Amministrazione troppo poco attenta ai reali bisogni ed alle sofferenze delle persone, di cui avrebbe dovuto occuparsi in questi quattro anni.
Occorre accettare le sfide che dicono appartenere alla postideologia, ma dal momento in cui non potremmo fare a meno dei valori fondamentali della Libertà, dell’Uguaglianza, della Giustizia, della Democrazia non tralasceremo di declinare i nostri progetti in quella direzione.

Joshua Madalon

festa_della_donna12

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *