IN MEZZO AL GUADO… (se l’acqua sale) si rischia di affogare

IN MEZZO AL GUADO… (se l’acqua sale) si rischia di affogare

Ho più che una “sensazione” seguendo le peripezie della Piazza Santi Apostoli del 1° luglio 2017 e mi viene in mente una frase napoletana che più o meno è questa: “nun vuò cor’r e nun vuò fuì”. E la sensazione è la stessa che mi assale quando la memoria storica mi aiuta e ripercorro i tentativi continui di “ingabbiare” il dissenso democratico all’interno di alvei asfittici per la libertà.
“Sei scontento del tuo Partito? Non ne condividi più il percorso? Sei critico? Non ti preoccupare! Ora ti proponiamo un’alternativa e pian pianino ti riportiamo sulla retta via”.
Accadde così, accade così.
Certo, se l’alternativa fosse reale, sarebbe rischiosa perchè comunque drenerebbe consensi al Partito sottraendogli potere; meglio mostrarla come reale ma poi acquisirla come alleata prima dell’appuntamento importante a livello politico – amministrativo.
Tu lavori per l’alternativa e poi ti ritrovi all’interno di quella struttura che avevi criticato.
E no, ragazzi, il giochino è davvero stucchevole! Non ci sto…
La parata di sabato 1° luglio è stata una passerella triste di persone sconfitte che allungano la loro mano per avere ancora qualcosa in cambio del loro impegno.
L’alternativa deve essere realmente tale ma invece si avverte anche da lontano – nel seguire il malinconico streaming – l’ambiguità della proposta. Il rischio è altissimo ma non c’è altra strada: costruire un percorso di Sinistra vera che acquisisca i voti di quella parte di elettorato che nel corso degli anni si è allontanata dalla partecipazione o ha scelto strade diverse, senza preludere neanche sotterraneamente a possibili accordi post-elettorali. Deve essere una competizione su idee chiare, che sappiano distinguersi come innovative, che affrontino i problemi più seri e gravi come l’ingiustizia nei settori del lavoro e nel Welfare, come l’attacco ai diritti e la diffusione di una pratica dei doveri. Tocca alla responsabilità di chi è “in questo momento” più forte contrapporre scelte che possano coinvolgere il dissenso: non vi sono oggi le condizioni e dunque non vi è altra strada per chi voglia esprimere una posizione di Sinistra se non quella di impegnarsi a costruirla, INSIEME sì ma per cosa non è dato ancora saperlo.
Ci si sorprende di fronte a dinieghi come quello di Montanari o a tentennamenti come quello di Fratoianni: è evidente che – come si dice a Napoli – questo mesto rassemblement “nun vuò cor’r e nun vuò fuì” (si è in uno stallo). E poichè tra i rappresentanti della passerella romana vi sono politici navigati stento a credere che quel che mostrano non abbia una sostanza di verità.
Si è in mezzo ad un guado: attenti alle paludi! Ma attenti anche a non farsi travolgere dalle piene!

J.M.

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