UN RACCONTO DEL 20 LUGLIO 2017 – intro

arnica

UN RACCONTO DEL 20 LUGLIO 2017 – intro


Nei giorni scorsi ho pubblicato alcuni post “velenosi” ma concretamente riferibili ad una serie di eventi collegati ai temi dell’immigrazione – un’amica mi ha rimproverato di essere stato troppo “tranchant” nei giudizi (credo si riferisse ad alcune accuse di cinismo, ipocrisia e – di converso – criminalità politica); un altro amico invece sembra aver apprezzato i miei interventi riconoscendone il valore civico. A quest’ultimo ho rivelato che “avrei preferito scrivere un racconto”; ecco perché oggi metto insieme impegno civile e passione letteraria e comincio a scriverne uno, senza titolo, semplicemente UN RACCONTO per l’appunto DEL 20 LUGLIO 2017

“Se passi al supermercato, quello vicino alla tua scuola, compra 8-9 pesche gialle. Ieri ne ho prese poche per assaggiarle, il prezzo era molto buono e la qualità anche, per cui….” Mary impartiva indicazioni di spesa a Joe, che stava per uscire a fare fotocopie per il progetto che aveva allestito nelle ultime settimane e si raccomandava che fossero solo 8 – 9 perché non vi era spazio sufficiente nel frigorifero ed il caldo torrido di metà luglio quell’anno non consentiva di mantenere integra la frutta per troppo tempo. Joe in verità non se ne preoccupava perchè sia lui che Mary erano grandi consumatori di frutta e verdura e già pensava dentro di sè che ne avrebbe potute prendere 89 collegando i due numeri dell’ordine trascritto su un foglietto di carta riciclata. E così più o meno fece; con il solito entusiasmo, entrato nel piccolo supermercato rionale, si tuffò sui banchi ed insaccò 9 pesche gialle, un numero pari o di poco superiore di noci pesche e delle buone percoche, dure e corpose; poi adocchiò delle pesche saturnine il cui sapore è incomparabile, rivelando aromi che provengono direttamete dai fiori. Vide anche delle fragole e le comprò, così come delle carote di cui era particolarmente ghiotto sia lui che suo figlio. Insomma caricò un bel po’ di frutta e si avviò alle casse.
“Un prodotto che promette benessere; mah! In effetti se ne ha bisogno di questi tempi!” un signore anziano che lo seguiva in coda volle indicare a Joe una sorta di cerotto medicamentoso che prometteva di acquistare benessere con una sola applicazione, che veniva pubblicizzato ai lati della prima cassa. In effetti era un prodotto a base di arnica e certamente avrebbe lenito il dolore muscolare; quanto a benessere era abbastanza discutibile, soprattutto se l’occasionale interlocutore si riferiva, con quel suo sorriso sardonico di un’arguzia sottile tipicamente meridionale, a quello economico.” Joe sorrise sorpreso ed incerto se rilanciare con qualche battuta la conversazione appena avviata: di solito glissava, considerando queste situazioni nella loro inevitabile provvisorietà. “Di sicuro l’arnica è indicata per affrontare gli stati flogistici” disse senza nascondere la sua professionalità linguistica. “Di solito anche io, e mia moglie, se bisogna curare delle contusioni mostre e dei nostri figlioli utilizziamo una pomata a base di arnica. Questi cerotti saranno ugualmente ottimi ed anche economici, rispetto ad un tubetto di unguento a base di arnica”. Il signore, però, non era affatto interessato a quel prodotto, pubblicizzato in pompa magna e, proseguendo nel suo arguto argomentare: “La Politica dovrebbe avere come obiettivo principale quello di affrontare e risolvere i problemi dei più deboli, ma…”. Ecco! Il tema del “benessere” non era legato a un trauma muscolare o ad una contusione da curare….

… continua ….

ANNIVERSARI 2017 all’ex Cava di Bacchereto (frazione di Carmignano) sabato 22 luglio ore 21.00

ANNIVERSARI 2017 all’ex Cava di Bacchereto (frazione di Carmignano) sabato 22 luglio ore 21.00

ANNIVERSARI è un contenitore ampio, articolato, aperto che utilizza “in primis” alcune suggestioni personali ma è disponibile a misurarsi con quelle di altri, e soprattutto quelle di settori diversi da quelli che in partenza sono i miei preferiti: “miei” perchè da me l’idea, che ha caratteristiche di semplicità assoluta (in senso sia negativo che positivo), è partita. Intendo sottolineare che appassionati di Musica, di Arte, di Fotografia, di Scienze, di Filosofia, di Economia oltre che di Letteratura, Storia e Cinema e/o altro possono senza alcun limite inserirsi in questo contesto in collaborazione oppure in competizione non importa come purché si facciano crescere le conoscenze comuni.

Nel programma di Social Cava di questo luglio 2017 la proposta rievocativa di alcuni temi, di alcuni eventi e di alcuni personaggi si occuperà inevitabilmente di Antonio Gramsci attraverso la lettura di un suo testo classico dal titolo “Oppressi ed oppressori” che il filosofo sardo, rinchiuso nelle galere fasciste per ordine di Mussolini, compose al termine dei suoi studi liceali nel 1910. Seguendo il pensiero di Gramsci è davvero impossibile non pensare a don Milani ed alle sue vicende che, pur da un altro versante, forse apparentemente lontano da quello laico dell’uomo politico, si occupa degli ultimi, dei diseredati, degli emarginati, dei figli dei contadini che lui chiama “Gianni”contrapponendoli ai Pierini, figli di papà. Nell’ ex cava di Bacchereto sabato 22 dalle ore 21.00 leggeremo alcuni brani da “L’obbedienza non è più una virtù” e da “Esperienze pastorali”, rilevandone gli aspetti rivoluzionari che permearono le menti dei partecipanti alle assemblee della contestazione studentesca e del movimento operaio tra gli anni sessanta e settanta del secolo scorso. Anniversari poi dedicherà uno spazio anche al ricordo di Carlo Rosselli, fondatore di “Giustizia e Libertà” del quale leggeremo uno stralcio da “Oggi in Spagna domani in Italia”, un discorso pronunciato alla radio di Barcellona il 13 novembre 1936, in piena guerra civile spagnola, palestra per i futuri disastri mondiali. Ci affideremo poi di nuovo a Gramsci per ricordare un altro personaggio della letteratura e del teatro, come Pirandello, del quale ricorre il centenario dalla nascita: avremmo potuto utilizzare anche Camilleri con la sua acutezza ma il tempo a disposizione non ci consente di farlo ma lo riproporremo in autunno in una delle serate dedicate ad ANNIVERSARI da LeftLab.
Il 1917 è un anno che ha impresso una svolta drammatica alla Storia del mondo: lo ricorderemo con un breve brano di Gabriele D’Annunzio che descrive l’atmosfera cupa che caratterizzò le vicende che precedono la rotta di Caporetto. Allo stesso tempo daremo voce a John Reed, cronista di levatura mondiale che seppe descrivere i fatti che portarono alla Rivoluzione d’ottobre in quello stesso drammatico glorioso anno.
ANNIVERSARI darà voce, utilizzando alcuni stralci da suoi discorsi e lettere (fortemente significativa è quella sotto forma di testamento indirizzata ai figli) anche ad uno dei simboli della lotta di liberazione dei popoli, Che Guevara, ucciso 50 anni fa il 9 ottobre 1967.

Alla fine dell’anno dovremo ricordare un uomo ed un evento fondamentali per tutti noi, collegati a tutto il resto, a ciò che ci importa prioritariamente, a quelli che sono i nostri fondamentali valori di riferimento. L’uomo è Danilo Dolci, così simile, pur nella sua diversità storica, antropologica, sociologica ed umana, a Gramsci e don Milani. Icona del pacifismo, della non violenza che lo fece accomunare secondo Aldo Capitini al Mahatma Gandhi, scelse di dedicare dagli anni cinquanta la sua esistenza ai contadini diseredati dell’entroterra palermitano (Trappeto e Partinico), organizzando una presa di coscienza che non poteva passare inosservata tra i potenti ed i malavitosi, che gli resero difficile la permanenza e l’azione. Di lui leggeremo un breve brano da “Racconti siciliani”, testimonianze raccolte direttamente in carcere, dove per breve tempo egli fu rinchiuso all’indomani dello “sciopero alla rovescia” organizzato per denunciare le condizioni di sottosviluppo di quella parte del nostro Paese. In quell’occasione egli fu mirabilmente difeso da Piero Calamandrei, altro punto di riferimento del nostro impegno: avremmo voluto leggere a Bacchereto anche un brano tratto da quel suo autorevolissimo intervento, ma abbiamo deciso di farlo in altra occasione dedicata appositamente a questo. Il brano ridotto tratta un altro tema molto importante, che è quello della “tortura”, che poi ritorna nel testo che chiuderà la serata e che è collegato ad altri anniversari: uno meno tondo rispetto agli altri è quello del G8 di Genova del 21 luglio 2001, l’altro tondo e significativo è quello dell’approvazione della nostra Costituzione. A questi argomenti è dedicata la lettura di un racconto, a conclusione della serata di ANNIVERSARI 2017 a Bacchereto frazione di Carmignano sabato 22 luglio 2017 ore 21.00.

A leggere i brani saranno Stefania Colzi, Serena Di Mauro, Luca Mori, Tommaso Chiti e Giuseppe Maddaluno.

Siete tutte/i invitate/i a partecipare.

J.M.

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