IL DEGRADO SOCIO-POLITICO DEL PARTITO DEMOCRATICO: un esempio

IL DEGRADO SOCIO-POLITICO DEL PARTITO DEMOCRATICO: un esempio

Una profonda indignazione: è ciò che provo da uomo di Sinistra alla vista della catasta di oggetti di bassissima qualità ammucchiati davanti a Palazzo Vecchio in Piazza della Signoria, alla presenza del Sindaco Nardella e del capo dei Vigili Urbani di Firenze, entrambi sorridenti per la foto ed entrambi soddisfatti per l’impresa. Non si tratta di una installazione artistica, anche se probabilmente diventerà un’icona del degrado socio-politico-culturale che sta attraversando la nostra società. Sono balzati alla mente altre cataste, non solo quella dei libri nel 1933 ad opera dei nazisti (Bücherverbrennungen) ma anche quella dei cacciatori di avorio e di animali esotici: nei protagonisti lo stesso ghigno ad espressione della raggiunta felicità e degli obiettivi prefissatisi.

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Nardella, e questo sottilmente mi fa piacere, qualche dubbio sulla connotazione di tale impresa deve averlo avuto se a “La Nazione” ha dichiarato (“excusatio non petita”) di essere di Sinistra (e qui riporto integralmente quanto scritto: “Il sindaco di Firenze ha infine rivendicato queste affermazioni in quanto «uomo di sinistra: questa è la mia parte politica, e penso che il tema della legalità sia una grande conquista che la sinistra ha compiuto in questi anni»). Non c’è alcun dubbio, signor Sindaco della città di Firenze, feudo renziano, questa è un’operazione che fa solo l’occhiolino alla Destra, e prosegue quella deriva populistica e demagogica che il Partito Democratico “renziano” ha imboccato “senza se e senza ma” come piace a voi dire.

Ed il rilievo principale che vi si addebita non è che non vada colpito il commercio abusivo (forse qualche lezione in tal senso ve la potrebbe impartire la stessa Destra che volete imitare in modo superficiale). Ma è semplicemente che, con tali azioni, non lo si colpisce affatto e se ne perpetua il corso, semmai spostando solo di qualche metro il palcoscenico su cui esso si pratica.
Gli uomini dell’ordine pubblico ed in particolare quelli che sono al servizio della città dovrebbero ben conoscere le fonti di approvvigionamento di questi venditori abusivi, che peraltro quasi sempre non usufruiscono dei proventi ma ricevono semplicemente la carità dai passanti. Diciamoci il vero: anche questa pratica andrebbe limitata ma andando a colpire il racket che vi sta a monte. Ed invece si sceglie l’azione mediatica solo allo scopo di farsi propaganda raccogliendo (è questo l’ordine “politico”?) qualche voto da Destra. Non ve ne viene dubbio, pidioti, neanche leggendo i sondaggi (che, sì, non sono attendibili del tutto, ma…), che a votare uno che si dice di Sinistra quelli della Destra non ci pensano nemmeno? A meno che non vi illudiate che davvero i connotati di Destra e di Sinistra non abbiano più senso: ci state provando da tempo anche voi, pidioti, volete autoconvincervi e convincere il mondo attraverso i vostri aedi che siano finite le “sane” ideologie.
Vi piacerebbe, eh!?

E così rispondo anche a quel “gentiluomo” di Pisapia: il PD non è mio nemico (l’ho fondato!) ma questo PD con questi leaders non è certamente ciò che mi rappresenta e ciò che dovrebbe rappresentare l’obiettivo della SINISTRA. Sappilo te e lo sappiano tutte/i coloro che sostengono questa idea.

Post scriptum:
Aggiungo che l’attacco principale che fa il Sindaco, dopo avere spiegato che “quei materiali sono stati sequestrati nei negozi che approvvigionano i venditori ambulanti abusivi”. è rivolto “ESCLUSIVAMENTE” a questi ultimi, che sono evidentemente l’anello debole. Forse non sanno (!?) i tutori dell’ordine e gli amministratori che quei prodotti potrebbero essere il risultato residuale degli stessi oggetti di marca realizzati in ateliers che utilizzano lavoro nero ed a basso costo al servizio di grandi marchi? Anche un imbecille potrebbe comprendere che i “materiali” utilizzati in quella che si chiama “merce contraffatta” spesso sono della stessa ottima qualità degli “originali”. E non solo: a volte sono anche di “migliore qualità”! La qual cosa dovrebbe far riflettere sui costi insostenibili degli “originali”!!!

J.M.