UNA CLASSE POLITICA INSENSIBILE ED IRRESPONSABILE (attendo smentite)

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UNA CLASSE POLITICA INSENSIBILE ED IRRESPONSABILE (attendo smentite)

So che non è all’Ordine del giorno dell’agenda “politica” ma continuo ad essere profondamente perplesso sull’ostinato desiderio di confrontarsi nelle urne – pur nel limite di alcune Regioni e di qualche quesito referendario – che esprimono le forze politiche, che, quasi “in toto” appaiono andare verso quella direzione. Non ho rilevato voci di dissenso per quel che scrivo; nè una grande partecipazione per la “bella idea”: ed oltre alla perplessità vi è in me una fortissima preoccupazione. Delle due l’una: o c’è una massa di persone che ritiene importante andare alle urne oppure c’è una massa di “suonati” sfiduciati disinteressati, vittime della profonda crisi che dall’epidemia scivola nell’apatia generale di una crisi globale, i cui esiti divengono sempre più oscuri.
L’altro giorno parlavo di “irresponsabilità” istituzionale. E accennavo alla scarsa sensibilità reale verso gli esiti drammatici di questa pandemia, che sempre più si toccano con mano. In apparenza coloro che governano e quelli che fanno opposizione affermano di voler lavorare per combattere le disuguaglianze rese più gravi dalla mancanza di lavoro. In realtà se ne occupano, tutti, a parole e non vi è alcuno che fino a questo momento si dimostri in grado di poter governare la complessità. Nessuno: nè al governo nè all’Opposizione. Ed è questo che rende più grave e tremenda la “crisi”, che è in fin dei conti di carattere “culturale”. Fino a quando non si sarà in grado di portare ad “unità” le problematiche; fino a quando chi governa l’Economia non sarà complice delle ambizioni e delle presunzioni degli imprenditori, che ritengono di essere gli “unici e soli salvatori della Patria” mentre allo stesso tempo tendono a far crescere le proprie personali “fortune”; fino a quando non si comprenderà che la Cultura e l’Istruzione sono basi fondamentali che sostengono la crescita generale dell’umanità del futuro; fino a quando non si sarà in grado di creare una generale giustizia sociale, che consenta a tutti la conquista della dignità di vivere; fino a quando la cura dell’Ambiente, contemperata con una Tecnologia compatibile, non consentirà all’uomo di riconciliarsi con la Natura; fino a quando non si sarà davvero in grado di avere leggi equilibrate comprensibili da tutti; così come a tutti dovrà essere consentito l’accesso ai mezzi fondamentali che consentano l’accesso all’Istruzione ed alla Conoscenza, alle cure sanitarie, ai mezzi di comunicazione multimediali. In tutto questo va sottolineato ancora una volta (l’ho scritto in modo criptico ma anche molto diretto) che c’è una profonda inadeguatezza nel quadro politico generale e dunque non è una sorpresa l’atteggiamento dell’attuale Opposizione, disponibile a sfasciare tutto ed incapace di produrre soluzioni.
In questa generalità deprimente torno a rilevare che – pur nel limite di alcune Regioni e di qualche quesito referendario – non ci si preoccupa affatto di perdere tempo prezioso per affrontare le questioni più gravi e di impegnare risorse in un tempo nel quale queste potrebbero essere utili per altro. D’altra parte credo che tanti tra quelli che dovrebbero partecipare a queste tornate elettorali si ritrarranno sdegnati: anche io lo farò, ed, indignato ed offeso da tale atteggiamento irrispettoso della gravità generale della situazione, continuerò a denunciare questa insensibilità generale del mondo politico più interessato a costruire le proprie posizioni che al bene comune..

Joshua Madalon

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