CULTURA in tempo di crisi – un mio contributo datato venerdì 4 dicembre 2015

CULTURA in tempo di crisi – un mio contributo datato venerdì 4 dicembre 2015

Un contributo ad un dibattito “povero”

Le difficoltà oggettive collegate alla penuria di risorse economiche a disposizione degli enti pubblici abbinate alla incapacità purtroppo diffusa degli amministratori pubblici nel comprendere quanto valore abbia la Cultura soprattutto in termini di costi\benefici (ancor più se a proporre iniziative culturali di medio-alto livello sono persone che mettono a disposizione le proprie competenze gratuitamente) stanno immiserendo il nostro Paese. Non può essere però dimenticato l’utilizzo clientelare delle elargizioni a scopi puramente personali a fronte di progetti di livello basso resi maggiormente visibili ed avvalorati dalla connivenza dei network troppo proni all’accondiscendere ai poteri. Non occorre fare esempi; basterebbe semplicemente vedere quel che si produce da parte nostra con risorse personali per comprendere il senso di quanto precedentemente scritto.
A questo punto se le Amministrazioni intendono occuparsi di Cultura continuando ad investire con i criteri qui sopra esemplificati non resta altra strada che staccarsi completamente da esse e procedere in modo “privato” ma pubblico allo stesso tempo. Il ragionamento è: “se per organizzare un’iniziativa “pubblica” devo perennemente rimetterci voglio continuare a farlo in modo “privato”! Cambia poco dato che a partecipare sono più o meno persone che ben conosciamo; ma di certo stando “insieme” possiamo crescere. Poi, se gli Amministratori capiranno (ho qualche dubbio ragionevole a proposito) o se cambieranno (i dati oggettivi dicono che questa alternativa non è significativa!), agiremo su “patti condivisi e certi” sin dall’avvio della progettazione.
PROPOSTA
LA CASA DI VETRO – CASE APERTE –
Associazionismo diffuso
Si parte da due – tre persone disponibili ad ospitare (intanto se ne cercano altre) incontri culturali programmati (lettura di poesie – un esempio è quello di Poecity cui io partecipo; presentazione di libri; visione di filmati; esposizione di tematiche con powerpoint; teatro da camera). Ciascuno dei partecipanti porta un prodotto “proprio” (dolci, timballi, confetture, etc…), l’ospitante ha il compito semmai di preparare le bevande (caffè, tè, acqua, vino anche se sarebbe meglio evitarlo insieme agli alcolici)

16806715_1222008644586364_2588668466723257651_n