1967 – Pillole di ANNIVERSARI – Gramsci – don Milani e il “Premio Prato”

1967 – Pillole di ANNIVERSARI – Gramsci – don Milani e il “Premio Prato”

Tra qualche settimana, il 6 settembre, a Prato – grazie all’ANPI ed alla sua Presidente Angela Riviello coadiuvata da un gruppo di giovani – anagraficamente e non – come Alessandro Bicci, Francesco Venuti e tanti altri verrà presentato al pubblico il libro dedicato al “Premio letterario Prato – 1948-1990 Storia di un’iniziativa culturale” scritto da Alessandro Bicci ed edito da Pentalinea. Insieme ad esso sarà allestita una Mostra di pannelli e documentazioni visive dedicata allo stesso tema. E’ uno dei momenti più importanti del Settembre pratese, orientato al recupero della memoria come necessità e dovere che le generazioni meno giovani sentono di dover trasmettere a quelle più giovani.
Il progetto “ANNIVERSARI 2017” che si è occupato nel corso dell’anno – e continuerà a farlo nel suo prosieguo – di celebrare alcune figure ed alcuni eventi particolarmente importanti non poteva non tener conto di questa iniziativa, che nel 1967, cinquant’anni orsono, nella sezione “opera di carattere saggistico” premiò ex aequo due testi che assumono ulteriore significato nell’ambito di ANNIVERSARI: il primo volume della “Storia del Partito comunista italiano – Da Bordiga a Gramsci” di Paolo Spriano e “Lettera a una professoressa” della Scuola di Barbiana.

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Ad entrambi i temi ed i personaggi abbiamo già dedicato alcuni eventi: abbiamo trattato di don Milani e la sua scuola di Barbiana con Mario Lancisi e Sandra Gesualdi e di Gramsci con il prof. Angelo d’Orsi; e ne continueremo a parlare nei prossimi mesi.
In quella edizione faceva parte della Giuria il giornalista Giorgio Bocca che, incuriosito dalla lettura di “Lettera a una professoressa” subito dopo la proclamazione del Premio, avvenuta l’8 settembre 1967, decise di recarsi in quel luogo per vedere di persona i protagonisti. Ci trovò soltanto dei ragazzi; don Milani era morto il 26 giugno, stroncato dalla malattia e prostrato dall’indifferenza di una Chiesa incapace di comprendere.
A ricordo di quella “visita”, alla quale era stato sospinto dalla curiosità ma anche dal credito che don Milani aveva acquisito nel corso degli ultimi anni nei diversi settori della cittadinanza attiva che avrebbe prodotto il meglio del Sessantotto, egli scrisse un articolo dal titolo su “Il Giorno” il cui titolo era “Ragazzi, meritava il Premio perché spiegò l’ingiustizia”. Fu accolto dai ragazzi di Barbiana con lo stile consueto che veniva riservato anche, e soprattutto, a personaggi di rilievo: rispetto ma molta prudenza e circospezione.
Successivamente, trentasette anni dopo, nel novembre del 2004, Giorgio Bocca pubblicò un nuovo articolo “Io e i pinocchi di don Milani” nel quale ripercorse nella memoria quel “viaggio” del 1967.
Qui sotto ne riporto il link per un rapido riferimento di lettura:
http://www.flcgil.it/rassegna-stampa/nazionale/repubblica-io-e-i-pinocchi-di-don-milani-di-giorgio-bocca.flc

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Voglio anche ricordare un articolo molto interessante scritto recentemente da Alessandro Bicci per la Fondazione Cassa di Risparmio di Prato: per comodità ve ne riporto il link.
http://www.fondazionecrprato.it/attachments/article/171/Fond_Prato112_14.pdf

Joshua Madalon

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