Agosto 1917 – Pillole di ANNIVERSARI – 2

Agosto 1917 – Pillole di ANNIVERSARI

Nell’ambito del maxi-contenitore degli ANNIVERSARI 2017 nel prossimo autunno daremo grande spazio al centenario dal 1917, anno strapieno di avvenimenti significativi, tra i quali la Rivoluzione russa.
A novembre abbiamo già in programma tre date a Montemurlo presso la Biblioteca comunale: si tratta di una “collaborazione” e saremo più chiari e precisi tra qualche settimana.

LA RIVOLTA DEL PANE – Torino 1917

Un altro degli eventi dell’agosto 1917 si verificò a Torino e si concentrò particolarmente in quel mese. Lo sforzo bellico che durava ormai da più di due anni aveva messo in ginocchio l’economia del nostro Paese, in modo particolare quella detta “di pace”. Gli effetti di tutto questo non tardarono a farsi sentire soprattutto nelle città ed in modo particolare in quella che era la città industriale più importante, cioè Torino. In questa città peraltro si era andata costituendo una classe operaia resa consapevole anche dalla presenza di un’ “intellighenzia” di primissimo livello, che aveva già sollevato un dibattito molto intenso sul ruolo del proletariato, avendo un’attenzione forte per gli eventi che in quello stesso anno daranno vita alla Rivoluzione in Russia. Basterebbe accennare al giovane Gramsci, che aveva scelto quella città per il suo percorso universitario, per rendere pienamente l’idea. Torino era la città operaia per eccellenza e manterrà questo ruolo anche per tutto il secolo ventesimo.
Nel corso del 1917 il pane viene tesserato, stabilendo in 300 grammi la razione giornaliera procapite. Sin dai primi giorni dell’agosto di quell’anno il costo del pane aumenterà di 10 centesimi al chilo; ed il giorno 21 le scorte di farina si esaurirono costringendo il giorno dopo tutte le panetterie a chiudere per mancanza di materia prima. Contemporaneamente però le pasticcerie e le panetterie esclusive ed eleganti, quelle per intendersi riservate ai signori, non smettono di fornire i loro prodotti. Prende il via la protesta, a capo della quale si pongono in prima linea le donne, le massaie, le casalinghe cui è demandata tradizionalmente la cura e l’organizzazione della famiglia ma anche le operaie dei cotonifici, dell’Arsenale Militare, dei calzaturifici e, soprattutto, le tabacchine della Manifattura Tabacchi. Vi saranno barricate e scontri che ricorderanno quelli francesi e quegli altri milanesi del secolo precedente. Il mattino del 23 agosto parte lo sciopero generale, al quale verrà contrapposto da parte del Comune l’intervento militare. La resistenza durerà poco: il giorno 28 dello stesso mese, dopo scontri che costeranno molto caro ai dimostranti, che subiranno anche nei giorni e mesi successivi una dura repressione con arresti e invii al fronte, in particolare di quelli che avevano goduto di una forma di esonero per le loro capacità lavorative nell’industria bellica.
Quello che era apparsa ai socialisti come Bruno Buozzi e Antonio Gramsci un’ottima occasione per far partire il processo rivoluzionario in Italia alla stregua di quanto stava accadendo in Russia a partire da Pietrogrado fallì, anche perché qui da noi mancava una figura carismatica come Lenin.

Nel prossimo autunno ne parleremo con il prof. Angelo d’Orsi, docente di Storia del pensiero politico studioso di Gramsci e della Rivoluzione russa.

1917 – PILLOLE DI ANNIVERSARI – 2 …continua…

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