18 novembre CINEMA – Storia minima parte 11 (per la parte 10 vedi 25 ottobre)

CINEMA – Storia minima parte 11

Nel 1936, continuando a trattare il Cinema degli anni Trenta in questa “Storia minima” per immagini, negli Stati Uniti escono tre film del filone “horror”, che proseguono con una certa ironia, pur celata, nella tradizione del cinema espressionista tedesco. Sono “La bambola del diavolo” penultimo film di Tod Browning, “La figlia di Dracula” di Lambet Hillyer e “L’ombra che cammina” di Michael Curtiz con Boris Karloff.

Sempre in quell’anno dobbiamo segnalare un film tratto da un dramma teatrale, interpretato da grandi stelle del Cinema, come Humphrey Bogart, Leslie Howard e Bette Davis, gli ultimi due ancora una volta insieme dopo il successo di “Schiavo d’amore”Si tratta de “La foresta pietrificata” di Archie Mayo.

Inglese è invece un bellissimo esempio di cinema “distopico”, ispirato al romanzo di H.G.Wells The Shape of Things to Come  del 1933, “La vita futura” diretto sempre nell’anno 1936 da William Cameron Menzies. Drammaticamente veniva anticipata la realtà con la quale di lì a poco l’Europa avrebbe dovuto confrontarsi realmente: lo scoppio di una seconda guerra mondiale.

Ripercorrendo la carriera di uno dei più grandi autori del cinema mondiale, troviamo “Verso la vita” (Les Bas-fonds) tratto dal dramma teatrale Bassifondi (o L’albergo dei poveri) di Maksim Gor’kij interpretato da Jean Gabin, che poi nell’anno successivo darà una delle sue migliori interpretazioni ne “La grande illusione” sempre direatto da Renoir.

Concludendo la breve “minima” trattazione dei film del 1936 e ritornando nel nostro Paese ci sentiamo di segnalare una messa in scena tratta dall’omonimo testo teatrale di Luigi Pirandello, “Pensaci, Giacomino!”  diretto da Gennaro Righelli ed interpretato dal grandissimo Angelo Musco, in una delle sue ultime apparizioni, e da Dria Paola, già diretta dallo stesso regista nel primo film sonoro italiano, “La canzone dell’amore”.

Un anno dopo, e sempre in Italia, nel 1937, è importante ricordare la prima apparizione di un personaggio che accompagnerà la nostra vita per gran parte del secolo. Si tratta di Totò, pseudonimo di Antonio Griffo Focas Flavio Angelo Ducas Comneno Porfirogenito Gagliardi de Curtis di Bisanzio Antonio de Curtis. Il film è “Fermo con le mani”.

Negli Stati Uniti grande successo riscosse “Orizzonte perduto” diretto da Frank Capra Il film, tratto dall’omonimo romanzo di James Hilton, ottenne due Premi Oscar per la scenografia ed il montaggio. Per realizzarlo, Frank Capra non volle utilizzare i consueti – pur ampi –  spazi dei teatri di posa e girò molte scene “en plein air” sulla neve viva e sotto le nevicate. La magica città eterna di Shangri-La , luogo dell’eterna giovinezza da tanti sognata, terra dell’utopìa, rimane nella nostra memoria in modo intensamente indelebile. Un recente “remake” (1973) non è riuscito pur girato con tecnologie molto più avanzate a ripetere il miracolo del prototipo.







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