PIER PAOLO PASOLINI 40 – una splendida silloge poetica a cura di ALTROTEATRO Firenze e DICEARCHIA2008 Prato

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Dea-della-giustizia -DICEARCHIA 2008 – Ass.ne Culturale

PIER PAOLO PASOLINI 40 – una splendida silloge poetica a cura di ALTROTEATRO Firenze e DICEARCHIA2008 Prato

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Sta per andare in stampa – è un testo collettivo (grandi autrici ed autori hanno inviato per l’occasione poesie originali) una silloge poetica dal titolo “PASOLINI 40 …il dialogo non finisce…. versi di-versi”, che si inserisce tra le molteplici iniziative nel quarantennale della tragica morte di Pier Paolo Pasolini – la presentazione avverrà attraverso una Conferenza Stampa il 30 ottobre ed una serata al Circolo “Matteotti” il 3 novembre durante la quale leggeremo poesie, brani da opere di Pasolini. ALTROTEATRO presenterà anche un primo assaggio di una Conferenza-spettacolo fatta di testi, immagini e canzoni. Informeremo la cittadinanza affinché le persone interessate possano intervenire.

Pasolini

L’affaire Marino e le continue bugie-verità del Potere PD

L’affaire Marino e le continue bugie-verità del Potere PD

La vicenda che caratterizza l’attuale fase amministrativa della città di Roma, “capitale” d’Italia, è – come spesso vado dicendo- la perfetta cartina di tornasole del “cul de sac” nel quale Renzi ed il potentato che lo sostiene dentro e fuori il PD sta conducendo l’intero Paese.
L’altro giorno con la consueta arroganza da bullo di quartiere Renzi ha detto che la “colpa” di Marino è stata quella di aver voluto vincere le Primarie a Roma nell’aprile del 2013 “inimicandosi” una parte del PD (e, quindi, farebbe risalire a quel tempo la genesi dei problemi\nodi che “oggi” arrivano al pettine). Si potrebbe obiettare a quel bellimbusto di Renzi che se questo ragionamento valesse per tutti presto o tardi i conti li dovrebbe fare anche lui con tutti coloro che si sono sentiti umiliati dai suoi atteggiamenti “moderatamente duceschi”. Ma la valutazione renziana ha una profonda debolezza “democratica”: Marino sfiorò (avendo altri due contendenti di peso: David Sassoli e Paolo Gentiloni) il 50% dei consensi in una competizione che quanto a caratteristica non era molto dissimile nelle regole da quelle cui aveva partecipato Renzi per scalare il Potere.
Ieri sera il “buon” (mi è simpatico, ma non so fino a quando lo sarà) Orfini a “Ballarò” ha detto qualcosa che non mi torna quanto al “commissariamento” dei Circoli del PD, affidato a Fabrizio Barca, facendolo risalire a prima dell’avvento romano di Marino. Quell’impegno egregio che è stato anche un modo per normalizzare la critica ed il lavoro di Fabrizio Barca in giro per l’Italia ha avuto inizio dopo che Marino era stato eletto Sindaco e di fronte allo scandalo di “Mafia Capitale” che ha squassato dal di dentro anche una parte del Partito Democratico e di suoi sostenitori. Aver giubilato Marino rischia di far stendere un velo colpevole su quelle vicende.
Ho detto “bugie\verità” perché si annacquano le verità approfittando dell’ignoranza diffusa tra il popolo italiano e soprattutto nella sua incapacità di sviluppare un’analisi critica dei fenomeni criminali che insidiano la Buona Politica.

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