CAVALLI Marianna, SALZARULO Mariapina, RAIOLA Marcella, BERTAGGIA Silvia – DAL NORD AL SUD e poi “in alto a sinistra” tra Parigi e Rennes – quattro figure di poete che ci descrivono “il viaggio della parola” – PASOLINI 40 silloge poetica ed azione scenica PRATO 3 novembre 2015 ore 21.00 CIRCOLO MATTEOTTI via Verdi 30

Cavalli Marianna

CAVALLI Marianna, SALZARULO Mariapina, RAIOLA Marcella, BERTAGGIA Silvia – DAL NORD AL SUD e poi “in alto a sinistra” tra Parigi e Rennes – quattro figure di poete che ci descrivono “il viaggio della parola” – PASOLINI 40 silloge poetica ed azione scenica PRATO 3 novembre 2015 ore 21.00 CIRCOLO MATTEOTTI via Verdi 30

La prima “poeta” l’ho incontrata in treno lunedì 7 settembre scorso mentre andavo a Ferrara per partecipare da “co-protagonista di supporto” ad un evento di Altroteatro su “Alfabeto dell’invisibile” di Chiara De Luca. Mi hanno colpito la sua sensibilità, la freschezza e l’entusiasmo e passione con cui tracciava le linee incerte del suo futuro. Era con Andrea, mio ex allievo, appassionato cultore delle arti visive e dello spettacolo.

E’ la più giovane del gruppo; quella che ha più “futuro”!

Marianna CAVALLI
dice di lei:

Sono nata a Brescia il 25 dicembre del 1988. Ho frequentato il liceo classico a Brescia e dopo la maturità sono partita a studiare in Inghilterra. Mi sono laureata alla University of Kent con una laurea a doppio indirizzo in teatro e francese. Dopodiché, per una serie di vicissitudini e incontri, mi sono appassionata alla lingua e alla cultura iraniane. Ho deciso di trasferirmi a Parigi, dove mi sono iscritta all’università Inalco, ed ora sto per laurearmi in lingua, civilizzazione e letteratura dell’Iran.

Salzarulo Mariapina

La seconda rappresenta a pieno titolo la nostra “storia” di “migranti intellettuali”. L’abbiamo inseguita e ci ha donato dei versi scritti nella lingua con la quale abitualmente si esprime: il francese. Rifiuta di essere catalogata come “paesologa” (su Internet è così!) anche se ha una immensa stima verso il “paesologo” per eccellenza, Franco Arminio.

Mariapina Salzarulo dice di lei:

“Sono del sud Italia, originaria di Zungoli in Irpinia, un villaggio italiano, un luogo dove il silenzio regna su queste pietre e vicoli di un altro tempo. Sono nata il 27 gennaio a Bisaccia, in Irpinia d’Oriente. Era una notte di luna piena dove leggende ancestrali nascono da un altrove. Nel convento del villaggio, le suore stavano pregando al capezzale di mia madre perché passi la mezzanotte. Bisaccia è il villaggio della mia infanzia, dove ho imparato a parlare con il vento. Dopo aver studiato letteratura e legge all’Università della Sorbona di Parigi e con una formazione da ballerina, lavoro attualmente al Centre national de la recherche scientifique (CNRS) presso l’Institut des sciences humaines et sociales (INSHS) per il settore internazionale e antropologia. Per CNRS ho collaborato in diversi gruppi di lavoro sulla internazionalizzazione delle scienze sociali. Frequento workshops su terapie sperimentali di benessere attraverso la danza. Sono un membro della Casa della Paesologia di Trevico, creata da Franco Arminio.”

Raiola Marcella

La terza poeta è legata fortemente alle lotte che caratterizzano gli ultimi anni della nostra storia recente. E’ una delle tante figure di “pasionarie” attive capaci anche di rinunciare ad una stabilizzazione “forzata” in nome delle proprie idee.

Marcella Raiola

è nata a Castellammare di Stabia, uno dei comuni vesuviani, nel 1970. Diplomatasi presso il liceo classico di Torre del Greco nel 1988, si è iscritta alla Facoltà di Lettere Classiche dell’Università Federico II di Napoli. Nello stesso periodo, è stata redattrice presso testate locali, ed è diventata pubblicista nel 1992. Nel 1996 ha pubblicato, con l’editore G. Pironti, la silloge di poesie “I Corimbi”, selezionata dalla Giuria senese del Premio editoriale “Laura Nobile”, organizzato dal Dipartimento di Filologia e critica del testo dell’Università di Siena. Nel 1999 ha conseguito la Laurea in Lettere Classiche. Dopo l’abilitazione, ottenuta nel 2002, ha insegnato, da supplente, Latino e Greco nei Licei Classici della Provincia di Napoli fino ad oggi, conducendo una strenua lotta contro la precarietà strutturale della docenza, artatamente alimentata dagli ultimi governi. Ha conseguito un dottorato di ricerca in Filologia Classica a Napoli, nel 2007, e frequenta attualmente i corsi di un altro Dottorato in Diritto, Storia ed Economia, presso l’Università Parthenope di Napoli. Considera la Letteratura come un’alta forma di riflessione teoretica ed etico-politica non sistemica. Contrasta l’idea e la pratica, didattica e politica, della neutralizzazione assiologica e ideologica dei saperi.

Silvia Bertaggia

Di lei conosco molto poco; qualcosa di più mi fa sapere Antonello Nave, con il quale mantiene contatti sin dagli anni in cui lui insegnava nella Bassa padana. Ci dice di abitare “in alto a sinistra” forse citando Erri De Luca e ci conferma poi che abita in Bretagna: a Rennes, aggiungendo liricamente “abito dentro i cieli alti di Bretagna”.

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