VERSO IL SOGGETTO UNICO DELLA SINISTRA – lo stato delle cose (secondo me)

VERSO IL SOGGETTO UNICO DELLA SINISTRA – lo stato delle cose (secondo me)

Non c’erano i tempi utili ad un confronto che potesse condurre “d’emblée” verso un contenitore unico delle Sinistre alternativo al PD. Tutti lo hanno preso in considerazione ma nei fatti gran parte delle figure che sono ai vertici delle forze politiche più organizzate e significative della Sinistra non erano del tutto preparate a fare questo gran passo: non lo sono del tutto anche quelle forze che si sono impegnate a costruire un’alleanza di coalizione che dovrebbe vedere la luce, dopo le 175 Assemblee locali, nell’Assemblea nazionale del prossimo 3 dicembre.
E non lo sono state per niente le altre forze – sia quelle organizzate come Rifondazione sia quelle spontanee e composte da individualità combattive che hanno affollato le Assemblee del Brancaccio e le sue proiezioni diffuse – che hanno rinunciato a proporre un discorso unitario dopo la scelta di MDP, SI e Possibile. So bene che “questo” è il mio punto di vista e che da quella parte si obietta che le condizioni per fare un accordo erano state vanificate dalle scelte che apparivano di chiusura e che dunque non c’era più spazio per trattare; ma occorre saper riprendere il cammino comune, possibilmente già nelle prossime settimane, ma soprattutto in vista delle amministrative del 2019.

Ad ogni modo non si può costruire un percorso unitario di Sinistra senza analizzare e discutere ab imis – e quindi ri-discutere – su ogni aspetto della vita sociale intorno al quale intendiamo imbastire un progetto nuovo che dia il segno del cambiamento copernicano dei metodi e delle scelte da portare avanti “insieme” con una voce unica che sia la sintesi delle molteplici.
Fino a questo momento c’è – a mio parere – un dato inequivocabile che emerge in relazione alle difficoltà di riporre in discussione il dogmatismo e le certezze ideologiche acquisite da parte di alcuni rappresentanti della Sinistra. Provocatoriamente rilevo che costoro non possono rappresentare la Sinistra, in quanto questa non può essere “cristallizzata” ed immobile, volendo essere anche innovativa e rivoluzionaria, oltre che “democratica”. Quest’ultima accezione deve essere un comune punto di riferimento nel nostro agire politico e, dopo aver creato insieme le basi valoriali indiscutibili su cui muoverci, dobbiamo aprire il dibattito su ogni tema e proporre delle scelte.

Joshua Madalon

GUFO