UN SECOLO FA: appunti, parole ed immagini a cento anni dalla Rivoluzione – prima parte – lunedì 6 novembre ore 21.00 MONTEMURLO

UN SECOLO FA a Montemurlo

ANNIVERSARI a Montemurlo con “Un secolo fa: Appunti, parole ed immagini a cento anni dalla Rivoluzione. – solo un preambolo, un’anticipazione dei primi dieci minuti dell’appuntamento del 6 novembre ore 21.00 presso il CENTRO GIOVANI – piazza Don Milani – MONTEMURLO

Il contenitore di ANNIVERSARI grazie anche alla sensibilità degli amministratori, dei funzionari e dei dirigenti del Comune e della Biblioteca di Montemurlo (l’Assessore Giuseppe Forastiero, la Dirigente Roberta Chiti, il Referente per la Biblioteca “Bartolomeo Della Fonte” Valerio Fiaschi e la Dipendente responsabile per i progetti Silvia Zizzo) si arricchisce di un nuovo tassello.
Lunedì 6 novembre introdurremo il percorso sulle tracce della Rivoluzione russa insieme all’Associazione Altroteatro Firenze coordinata dal prof. Antonello Nave. La prima parte tratterà del periodo 1861 – 1905 (dall’abolizione della servitù della gleba alla prima Rivoluzione) utilizzando brani documentari e filmici intervallati da letture. Io stesso condurrò il tutto con la collaborazione di quattro giovani – tre ragazze ed un ragazzo – che si impegneranno come “tessitori” (addetti ai collegamenti) e “lettori”. A tessere saranno Davide Finizio e Bianca Nesi; a leggere, Serena Di Mauro e Serena Mannucci. Consulenza per i brani filmici di Chiara Gori.
La serata verrà preceduta da un breve stralcio di un documentario (Istituto Luce) introduttivo.
Subito dopo si darà via alle letture: la prima riguarderà “La Russia feudale” con un brano tratto da un testo “Ricordi di un ecclesiastico di villaggio”; la seconda, sempre riferita allo stesso testo, tratterà della riforma del 1861 che aboliva la servitù della gleba (vi ricordo che tale riforma non risultò efficace e non cambiò la vita dei contadini).
Nella terza lettura affronteremo “L’età del terrorismo” utilizzando un brano che si riferisce ad una lettera che l’organizzazione terroristica “Libertà del popolo” indirizzò allo zar Alessandro III, succeduto ad Alessandro II, che era stato ucciso in un attentato da essa organizzato. Non sempre gli attentati riuscivano ed in un successivo episodio fu coinvolto il fratello del futuro leader della Rivoluzione d’Ottobre. Di Aleksandr Uljanov, fratello di Vladimir Uljanov detto Lenin sul patibolo disse: “Il terrorismo è la sola forma di difesa lasciata ad una minoranza forte solo delle sue forze spirituali e della coscienza dei suoi diritti contro la coscienza della sola forza fisica della maggioranza…In mezzo al popolo russo si troverà sempre un buon numero di persone così devote alle proprie idee che non sarà per esse un sacrificio morire per la loro causa”.

SIETE TUTTE/I INVITATE/I a partecipare

Joshua Madalon

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