26 maggio 2008
IL PARTITO DEMOCRATICO PROPRIO COME PARTITO NUOVO DEVE SAPER ATTINGERE LE SUE PRINCIPALI RISORSE UMANE DIRETTAMENTE DALLA GENTE COMUNE CHE SIA POSTA NELLE MIGLIORI CONDIZIONI POSSIBILI PER SCOPRIRE O RISCOPRIRE LA PASSIONE CIVILE DELL’IMPEGNO DIRETTO NELLA POLITICA A PARTIRE DALLE QUESTIONI MAGGIORMENTE COLLEGATE AL PROPRIO TERRITORIO
E’ in quest’ottica che da cittadino comune che ha aderito al PD mi autocandido a ricoprire la funzione di Coordinatore Circoscrizionale del PD qui all’Est del Comune di Prato. Ho diverse motivazioni che mi inducono a farlo: 1) da circa dieci anni sono impegnato come membro dell’Esecutivo del Consiglio Circoscrizionale e, pur abitando in un’altra parte di questa città, ho partecipato direttamente, da iscritto ad uno dei due Partiti fondatori del PD nella Sezione de La Pietà, alla vita politica: vorrei poter mettere a disposizione la competenza e l’esperienza acquisita, sottolineando inoltre la mia totale indisponibilità a continuare il mio impegno all’interno delle Istituzioni amministrative nella prossima legislatura;
2) sono stato dapprima, insieme alla Tina Santini, coordinatore del Comitato di Prato per il PD (Prato Democratica – CpU) e poi il Coordinatore della lista Bindi alle Primarie del 14 ottobre: sento di poter evidenziare la mia caratteristica di proto-fondatore del PD per il quale, tra innumerevoli incertezze e difficoltà, abbiamo lavorato finora;
3) l’esperienza culturale e formativa, quella personale accumulata in tanti settori della Cultura con compiti politici ed organizzativi, si è sempre orientata alla valorizzazione dei giovani, ai quali si deve soprattutto richiedere passione, entusiasmo e grande volontà di partecipazione:
il PD è l’occasione giusta per costruire un Partito nel quale gli ideali espressi in modo schietto ed aperto, ancorché critico e propositivo, non vengano soffocati da un pragmatismo razionale, sterile, asfissiante e mortificante verso le migliori energie;
4) la certezza che questo impegno che chiedo mi venga affidato sarà estremamente duro e difficile mi spinge a considerarlo una vera e propria sfida da vincere: mi riferisco particolarmente alla prossima tornata elettorale amministrativa locale che si svolgerà nella prossima primavera e che ci vede all’Est – per ora – in difficoltà;
5) ritengo di poter aggiungere alle motivazioni già espresse anche la forte e costante consapevolezza da me espressa che, senza un Decentramento concreto e reale nei settori più sensibili da parte dei cittadini (penso in particolare ai lavori pubblici), questa città (e questa parte ancor di più) non riuscirà a crescere: continuerò a battermi ed a chiedere a tutti voi di farlo insieme a me perché si dia maggior peso e forza al Decentramento – in controtendenza rispetto al trend negativo espresso in quest’ultima legislatura.
Aggiungo una serie di note da sviluppare
valorizzare la Cultura partendo dal contributo che possono offrire le risorse umane a costo zero
· costituire un gruppo di “saggi” raschiando il territorio (molto utile sarà la collaborazione delle due ex Presidenti di Circoscrizione, di chi è stato impegnato nelle passate legislature nella Circoscrizione
· costituire una serie di Forum tematici (Scuola, Cultura, Lavoro, Sanità, Ambiente, Lavori Pubblici, Sicurezza) su quest’ultimo tema avrei da dire molto!
· Valorizzare il dialogo ed il confronto con chi esprime idee propositive anche partendo da una forma critica
· Seguire con la massima attenzione quel che accade (aggiungerei quel che sta per accadere) sul territorio (prevenire se possibile i problemi)
· Creare un organismo dirigente composto dai coordinatori responsabili territoriali dei quattro Circoli PD e dai responsabili coordinatori dei vari Forum
· Sul Decentramento vi sarà la vera “partita” che potrà condurre al successo (se davvero potremo dimostrare che da parte del Comune verrà valorizzato il ruolo e la funzione delle Circoscrizioni avremo la carta vincente per presentarci in modo nuovo all’elettorato)
· Punto primo la Cultura, la Conoscenza ed il Sapere (negli ultimi anni ci siamo fatti irretire da mass media e forze di Centro Destra sulle questioni della “sicurezza” che nei fatti – dati alla mano di Questura e Prefettura – sono a Prato a livelli estremamente bassi; non si deve per questo abbassare la guardia ma occorre anche agire con il necessario buonsenso, senza lasciarsi prendere da atteggiamenti irrazionali); la Sicurezza è all’ultimo punto: il raggiungimento di tutti i precedenti obiettivi creano un clima di tranquillità basato soprattutto sulla conoscenza e sul rispetto delle principali regole della convivenza civile
· No all’ingessatura centralistica di tutte le potenzialità esprimibili a livello territoriale, sì all’autonomia decisionale ed organizzativa all’interno di precisi obiettivi comuni e pratiche condivise
· Ai cittadini bisogna dedicare tempo per l’ascolto dei loro problemi che vanno affrontati e risolti con scelte abbastanza rapide laddove siano di interesse generale
· Il rinnovamento non si improvvisa; si costruisce, non si ottiene con gli slogans ancorché siano costruiti per allettare; il rinnovamento dunque non può essere la base di partenza ma deve essere un obiettivo molto ravvicinato al quale si deve giungere progressivamente. I giovani che devono essere parte attiva di questo rinnovamento vanno preparati presupponendo che naturalmente arriverà il loro momento di impegnarsi in modo più diretto: essi devono mantenere inalterato il loro bagaglio di passione ed entusiasmo utile a costruire quella Buona e sana Politica che tutti noi vogliamo in questo nostro Paese.