IL VORTICE DELLA VITA – ricordando François Truffaut – Jeanne Moreau

Un omaggio a François Truffaut – Il film è “Jules et Jim” tratto dall’omonimo romanzo di Henri-Pierre Roché ed a Jeanne Moreau.
Il primo video è tratto direttamente dal film, il secondo è riferito alla interpretazione di Vanessa Paradis e Jeanne Moreau a Cannes nel 1995.

Le parole sono di Cyrus Bassiak (pseudonimo di Serge Rezvani, scrittore, pittore francese, nato a Teheran nel 1928), la musica di Georges Delerue.

Le tourbillon de la vie

Elle avait des bagues à chaque doigt,
Des tas de bracelets autour des poignets,
Et puis elle chantait avec une voix
Qui, sitôt, m’enjôla.
Elle avait des yeux, des yeux d’opale,
Qui me fascinaient, qui me fascinaient.
Y avait l’ovale de son visage pâle
De femme fatale qui m’fut fatale {2x}
On s’est connus, on s’est reconnus,
On s’est perdus de vue, on s’est r’perdus d’vue
On s’est retrouvés, on s’est réchauffés,
Puis on s’est séparés.
Chacun pour soi est reparti.
Dans l’tourbillon de la vie
Je l’ai revue un soir, hàie, hàie, hàie
Ça fait déjà un fameux bail {2x}.
Au son des banjos je l’ai reconnue.
Ce curieux sourire qui m’avait tant plu.
Sa voix si fatale, son beau visage pâle
M’émurent plus que jamais.
Je me suis soûlé en l’écoutant.
L’alcool fait oublier le temps.
Je me suis réveillé en sentant
Des baisers sur mon front brûlant {2x}.
On s’est connus, on s’est reconnus.
On s’est perdus de vue, on s’est r’perdus de vue
On s’est retrouvés, on s’est séparés.
Dans le tourbillon de la vie.
On a continué à toumer
Tous les deux enlacés
Tous les deux enlacés.
Puis on s’est réchauffés.
Chacun pour soi est reparti.
Dans l’tourbillon de la vie.
Je l’ai revue un soir ah là là
trallallla
Elle est retombée dans mes bras
Quand on s’est connus,
Quand on s’est reconnus,
Pourquoi se perdre de vue,
Se reperdre de vue?
Quand on s’est retrouvés,
Quand on s’est réchauffés,
Pourquoi se séparer ?
Alors tous deux on est repartis
Dans le tourbillon de la vie
On à continué à tourner
Tous les deux enlacés
Tous les deux enlacés.

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Traduzione in italiano

Il turbinio dell’esistenza

Portava un anello per ciascun dito
una montagna di braccialetti ai polsi
e poi cantava con una certa voce
che pure mi acchiappava

Aveva certi occhi certi occhi d’opale
che mi affascinavano, o se mi affascinavano
e poi c’era l’ovale di quel pallido viso
di donna fatale che fatale mi fu.

Ci siamo conosciuti e riconosciuti
ci siamo persi di vista, ci siamo ripersi di vista
e ci siamo ritrovati e poi riattizzati
e poi ci siamo separati

Ciascuno è ripartito per fatti suoi
nel vortice della vita
e poi l’ho rivista una volta di sera trallallalla
e’ un ballo famoso

Al suono del banjo l’ho riconosciuta
quel curioso sorriso m’aveva invaghito
la voce fatale sul viso bello e pallido
mi emozionarono più che ma

Mi sono stordito mentre l’ascoltavo
l’alcool fa dimenticare
mi sono svegliato e sentivo
dei baci sulla mia fronte ardente

Ci siamo conosciuti e riconosciuti
ci siamo persi di vista, ci siamo ripersi di vista
e ci siamo ritrovati e poi riattizzati
e poi ci siamo separati

E abbiamo continuato a girare
allacciati insieme
allacciati insieme
ci siamo riattizzati

Ciascuno è ripartito per fatti suoi
nel vortice della vita
E poi l’ho rivista una sera
trallallla
e mi è ricaduta tra le braccia

Quando ci siamo conosciuti
quando ci siamo riconosciuti
perché perdersi di vista,
perdersi ancora di vista?

Quando ci siamo ritrovati
quando ci siamo riacchiappati
perché separarsi?

Allora tutti e due siamo ripartiti
nel vortice della vita
E abbiamo continuato a girare
allacciati insieme
allacciati insieme

The whirl of life
traduzione di Vanessa Paradis

She had rings on every finger
Tons of bracelets around her wrists
And then she used to sing with a voice
That, immediately, seduced me.

She had eyes, eyes like opal
That fascinated me, that facinated me
The oval of her pale face
Of a femme fatale who was fatal to me

We met, we recognized each other,
We lost sight of each other, we lost sight again
We met again, we heated up each other,
Then we separated

Each one is gone
In the whirl of life
I’ve seen her one day at night, ouch, ouch, ouch,
It’s been a long time now ( x 2)

To the sound of banjos I recognized her.
This strange smile that was so appealing to me.
Her voice so irresistible, her beautifull pale face
Moved me more than ever.

a cura di J.M.

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