10 luglio – Breviario per il nostro immediato futuro parte 1 – Delusione e illusione

Breviario per il nostro immediato futuro

Delusione e illusione

Nè l’una nè l’altra: chiariamoci.

Mettiamo tutto alla luce del sole; non c’è  nella mia forma mentale l’idea di una riconvergenza, di un riannodare il nastro del tempo.

Esistenzialmente  ciò non è possibile per noi uomini; non lo è nella maniera più assoluta per me. Lascio ad altri questo privilegio. Continuo a pensare che quel che abbiamo vissuto non possa essere ripetuto. Può accadere nei sogni ma è, il tutto, un’altra cosa. Ho vissuto questo “recente” tempo pandemico lavorando in modo specifico ed intenso al recupero di quella parte di memoria che riesca a spiegare il corso del mio impegno civile, politico e culturale; fino al periodo di una mia personale, anche se in ottima “compagnia”, ricerca di una costruzione di un soggetto civico politico che si ponesse l’obiettivo di riunire le tante anime disperse della Sinistra sul nostro territorio. E’ stato un lavoro difficile, molto coinvolgente; anche se poi non ci è stato possibile pervenire ad un soggetto unico c’è da essere consapevoli di aver prodotto tutto lo sforzo necessario (il risultato è al di sotto di quanto sarebbe stato necessario ed utile, ma è stato un buon inizio). Quello che vado preparando in altrettanto “buona compagnia” è
dunque un nuovo viaggio che deve prevedere “nuove” tappe, per dar seguito ad una volontà non ancora del tutto esplicata. Non c’è “delusione” ma non intendo fornire speranze di una mia resipiscenza, non intendo offrire “illusioni” (ribadisco che l’unica possibilità per un mio rientro è del tutto irrealistica ed impossibile da realizzare: sarebbe una rifondazione del Partito Democratico; e dunque molto lontana dalla realtà).

Mi muoverò dunque fuori dal PD ed allo stesso tempo “fuori” dai fondamentalismi di una Sinistra, ancorata a vecchi schemi, che rendono quasi sempre inutile qualsiasi progettualità fondata sulla realizzazione di obiettivi pratici, concreti, reali.

Il mio impegno sarà quello di procedere alla costituzione di una serie di Comitati che abbiano come obiettivo l’allargamento della partecipazione, territorio per territorio, a partire da quello in cui risiedo e vivo. Senza mire personali. Sottolineerò la necessità che ogni aderente abbia  solo a cuore il benessere della realtà in cui vive. Una sorta di “Pro Loco”? no di certo. Si tratta di far crescere attraverso la cura complessiva degli ambienti che ci circondano, passioni e competenze, all’interno di una nuova forma dell’Agorà greca, sommo ed inclusivo luogo di democrazia partecipativa.

In un prossimo post proverò a delineare la mia proposta

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