14 agosto IN RICORDO DEL POETA PIER PAOLO PASOLINI – Atti di un Convegno del 2006 parte 7

IN RICORDO DEL POETA PIER PAOLO PASOLINI – parte 7

prosegue l’intervento dell’Assessore alla Cultura prof. Andrea Mazzoni

….Noi credo che dobbiamo continuare a lavorare su questo; lo dico a questo punto non più da Assessore alla Cultura, ma da Assessore alle Politiche Giovanili, perché noi sui giovani abbiamo un patrimonio enorme a disposizione, da valorizzare, dobbiamo saperci parlare, dobbiamo sapere incontrare i loro bisogni, ma anche i loro entusiasmi, le loro esigenze, il loro sapersi mettere più di quanto non si creda a disposizione degli altri: anche questo è sicuramente un tema pasoliniano “mettersi a disposizione degli altri”. Un tema di grande radicalità, di rovesciamento radicale. Maddaluno ad un certo punto del suo intervento faceva un parallelo in qualche modo, che il martirio in qualche misura di Pasolini è una visione cristologica, che poi fra l’altro si fa molto presente in tutta l’opera di Pasolini.

Ecco, io credo che ci fosse sicuramente molto Marx, ma anche molto Cristo quando Pasolini scriveva l’intervento che non ha mai potuto fare al Congresso del Partito Radicale a Firenze il 4 novembre del 1975, non l’ha mai potuto fare perché due giorni prima è stato ucciso. Ma quell’intervento, come sapete, fu pubblicato: era un intervento in cui lui continuava a dichiararsi elettore del PCI, a pochi mesi diciamo di distanza dalle elezioni del 15 giugno, che segnarono sicuramente un punto di svolta importante nel paese di quegli anni. E Pasolini in quello scritto diceva “che ci sono nella nostra società degli sfruttati e degli sfruttatori. Ebbene, tanto peggio per gli sfruttatori”. In quell’intervento credo che ci fosse un rovesciamento straordinario del quale noi dobbiamo continuare ad avere presente, come insegnamento, ed assumere come linea di indirizzo per le nostre azioni quotidiane, quelle piccole e quelle grandi, e penso che potremo presentarlo ai giovani come un elemento di riflessione costante, perché per l’appunto costante è l’insegnamento di Pasolini. C’è una attualità persistente nella sua lezione, nel suo messaggio e credo, per finire, che il titolo che si è voluto dare a questo appuntamento “Universalità dell’opera di Pier Paolo Pasolini” sia per l’appunto a significare non soltanto la complessità, l’articolazione della produzione pasoliniana, la poesia, il teatro, il cinema e tante altre cose, ma stia a significarci un intellettuale a tutto tondo, ed una persistente attualità di questo suo insegnamento.

Io vi ringrazio tutti di nuovo e credo che dovremo continuare a ragionare su questa universalità di Pier Paolo Pasolini non so in quale altro appuntamento, ma sicuramente troveremo modo di continuare in questa serie di iniziative. E grazie di nuovo a tutti quelli che hanno lavorato per questo convegno in particolare e per queste iniziative nel loro complesso. Grazie.

Parla il Professor Maddaluno – Presidente della Commissione Cultura della Circoscrizione Est:

Grazie all’Assessore Andrea Mazzoni, al collega. (il professor Mazzoni chiede di aggiungere un’ulteriore riflessione)

Parla il Professor Andrea Mazzoni – Assessore alla Cultura del Comune di Prato: Aggiungo soltanto una cosa: purtroppo è sempre sgradevole, ma fra pochi minuti bisognerà che vi lasci perché in contemporanea in Consiglio Comunale c’è il dibattito sul Bilancio e non vi devo dire quanto siano importanti in questi periodi le discussioni sul Bilancio in Consiglio.

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