26 dicembre STATI GENERALI – una variazione di CTS – parte 9 e ultima del documento 13 febbraio 2002 (per la 8 vedi 29 novembre)

STATI GENERALI – una variazione di CTS – parte 9 e ultima del documento 13 febbraio 2002

Lo dico per la Cultura, lo dico per la Formazione, lo dico per il Sociale, lo dico per le Circoscrizioni e dunque lo dico per la città intera.

E’ anche per questo che ritengo sia ancora più necessario raccordarsi, coordinarsi per poter tappare, nel miglior modo possibile, con la sussidiarietà, tutte le falle che, soprattutto nella Formazione e nel Sociale, saranno create a causa delle sciagurate scelte governative nazionali. Di certo non basteranno più soltanto gli interventi istituzionali: occorreranno investimenti privati ed è giusto insistere in questa direzione coinvolgendo chi raccoglie ricchezza da questo territorio affinché restituisca parte della ricchezza in modo prioritario a questo territorio..

Ritornando al Coordinamento da me presieduto voglio ricordare che è stato attivato un raccordo positivo con le due maggiori Istituzioni Culturali presenti sul territorio ed aventi caratteristiche perlomeno nazionali: il Teatro Stabile “Metastasio” ed il Centro per l’Arte Contemporanea. Con la prima la collaborazione, forte anche di una esperienza precedente, è soddisfacente ed avanzata, anche se gli ostacoli che si frappongono per un rapporto ottimale sono da sempre le scarse risorse finanziarie a nostra disposizione per poter meglio intervenire; con la seconda si è avviato ma non si è del tutto perfezionato un raccordo, ma da parte nostra esiste la volontà di andare avanti, anche per consentire al Centro una migliore e maggiore diffusione delle sue attività istituzionali su tutto il territorio cittadino.

In quest’ottica di grande ed ampio coinvolgimento di quelle che sono alcune delle parti migliori dal punto di vista culturale di questa città è partita dal Coordinamento l’idea di fare riprendere a Prato l’iniziativa sulla Formazione Permanente – Educazione degli Adulti che era stato punto di forza delle Amministrazione cittadine nei lontanissimi anni Ottanta del secolo scorso. Un primo tentativo si era arenato poco più di un anno fa (il 2000) di certo per un “ritardo” di coordinamento della maggioranza delle Circoscrizioni; nel 2001 con un Coordinamento più attivo e con il coinvolgimento del Direttore della Biblioteca Comunale, il dottor Franco Neri, abbiamo ripreso il cammino, decidendo di partecipare ad un Bando multimisura della Provincia di Prato relativo all’Educazione degli Adulti.

Nel Progetto abbiamo messo a frutto tutta la cooperazione attivata, eed infatti c’è il Met, c’è il Pecci, c’è l’Università della Terza Età, c’è la Scuola di Musica “Verdi”, c’è il “Dagomari”, c’è l’ Archivio Fotografico Toscano, c’è la FIL, c’è la Biblioteca “Lazzerini”, c’è Dryphoto, c’è l’Associazione “Alta Via Trekking, c’è la Scuola d’Arte “Leonardo”, ci sono quattro Circoli della Circoscrizione Est, c’è la Società “Interporto” e c’è spazio per tanti altri soggetti. Il Progetto è stato approvato, ha ottenuto tutti i finanziamenti richiesti ed è un bellissimo esempio di come, lavorando in sinergia, si possono ottenere risultati egregi. E’ evidente che questo Progetto, così come è, è comunque limitato. Durerà due anni (2002-2003) e poi tutto potrebbe finire e servire a poco. Noi ovviamente ci chiediamo: cosa vuol fare l’Amministrazione Comunale in questo settore? Dopo la fiammata degli anni Ottanta tutto si è afflosciato: qualche iniziativa politica si era palesata negli anni Novanta dietro la spinta di alcuni Consiglieri Comunali e di Circoscrizione ma poi, poiché chi doveva pensarci non ci credeva, tutto è finito lì. Ora le Circoscrizioni hanno indicato la strada: vogliamo provare a percorrerla tutti insieme? Al sottoscritto, che negli anni Novata era tra quei Consiglieri di cui parlavo prima, la faccenda dal punto di vista politico interessa. D’altronde ci ritroviamo anche qui di fronte ad una situazione nella quale le difficoltà economiche sono aumentate insieme ai bisogni formativi della gente: da un lato il Governo non parla neanche più di questo argomento come se fosse residuale ed insignificante (il precedente Governo di Centrosinistra aveva dato forte rilievo alla formazione continua – ndR.: nel II Governo Amato aprile 2000 Giugno 2001 il dicastero della Pubblica Istruzione fu assegnato a Tullio De Mauro); dall’altra parte però c’è una richiesta sempre più forte di educazione permanente, alla quale bisogna dare risposte, non fosse altro che per allontanare la gente quanto più possibile da quella che, parafrasando Popper, chiamerei senza alcun dubbio, “cattiva maestra televisione”.

Vorrei concludere davvero il mio intervento con un auspicio, quanto mai ed ancor più attuale dopo le esternazioni con annesse dimissioni dell’Assessore Vannucchi: che il prossimo Programma di Governo del Centrosinistra in questa città abbia una nuova parola guida: CULTURA.

Non considero affatto impossibile e velleitaria questa ipotesi: nella “forma” (Cultura ambientale, formativa, sociale, teatrale, artistica, urbanistica, di Governo, democratica…, ecc…) queste declinazioni sono sicuramente possibili, a me piacerebbe che lo fossero anche nella “sostanza”.

Non sarebbe poi neanche tanto difficile dimostrare che una città si cambia in meglio se migliora il suo livello di CULTURA.

Prato li 13 febbraio 2002

prof. Giuseppe Maddaluno

Coordinatore Commissioni Cultura