28 dicembre – Baci e abbracci 2020 ( a 30 anni dall’annuncio dell’Oscar 1990 al Miglior Film straniero )

Baci e abbracci 2020

Jack Lemmon e Natalya Negoda annunciano l’Oscar 1990 per il Miglior Film Straniero a “Nuovo Cinema Paradiso” di Giuseppe Tornatore

Le nostre sere sono scandite da una road map televisiva che prevede di seguire, tutte le volte che è possibile, il Telegiornale di Rai Tre nazionale delle 19.00 seguito da quello Regionale delle 19.30, dopodichè si passa subito a quello de La7 delle 20.00.

Tutte le volte che è possibile.

L’altra sera deve essere accaduto qualcosa di anomalo: un impegno esterno – una visita ad un amico che da tanto tempo non incontravamo – e così siamo tornati a casa intorno alle 20.00, forse poco dopo. Ho acceso l’apparecchio televisivo ed ho cominciato a vedere una sequenza di immagini che scorrevano, molto familiari per un cinefilo quale io mi reputo: baci ed abbracci tratti da film vecchi e recenti. Potete rivedere tutto andando su questo link.
Per la parte invece relativa a “Nuovo Cinema Paradiso” vi riporto la sequenza qui sotto.

https://www.raiplay.it/video/2020/12/Blob-40a4d132-f8c0-4824-a646-ceb47b347861.html

La sequenza della durata di una quindicina di minuti si conclude con l’intera carrellata di immagini di baci ed abbracci che chiudono il film vincitore dell’Oscar come Migliore film straniero nel 1990.

Quelle immagini finali intervallate dallo sguardo commosso e  pieno di malinconici ricordi da parte del protagonista, il piccolo Totò – Salvatore Cascio diventato adulto interpretato da Jacques Perrin –  mi hanno sempre profondamente coinvolto emotivamente; non va dimenticato – anche perché ci ha lasciati in questo anno disastroso –  il maestro Ennio Morricone che accompagna proprio quei passi finali con una delle più belle e coinvolgenti colonne sonore. E sono convinto che molta parte di tali emozioni appartenga ad una problematica esistenziale oltre che culturale. Ho qualche dubbio che ad un giovane trentenne o quarantenne facciano lo stesso effetto. In primo luogo, quei brevi brani hanno per me un chiaro significato perché so collocarli perfettamente, così come so collocare nel tempo e nello spazio questa nuova “collezione” che Blob ci ha proposto. Nel “tempo” individuale che è quello in cui ho visto quei film con gli occhi dei giovani e nello “spazio” sempre personale nel quale posso collocare la mia vita.

L’operazione recente fatta dal colto programma di Rai Tre ha il merito di poter ampliare lo sguardo sul Cinema più recente, posteriore alla narrazione che Peppuccio Tornatore ha utilizzato per il suo capolavoro, e questo accrescimento può aiutare le nuove generazioni ad impadronirsi del contesto storico collegato alla cultura cinematografica che è a tutti gli effetti Cultura fondamentale del secolo scorso, della quale nessuno può fare a meno, se vuole rinsaldare il rapporto con le proprie individuali – e collettive – radici.