CAMBIO VERSO per la mia vita

Doppio senso

 

Non è uno scimmiottamento di chicchessia. Lo faccio davvero perché ho scoperto la felicità e voglio rifuggire dalle miserie umane. Ancore di salvezza saranno le antiche e nuove “Amicizie” con cui condividere questa parte “matura” della mia vita. Tutto il resto lo lascio a chi ha piacere di essere umiliato senza meritarselo da parte di persone (!) che non appartengono più alla mia storia. per ora punto. Cambio verso per la mia vita!

EPIFANIE – un racconto

 

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la prima partesolo poche righe è stata pubblicata ieri 1 ottobre

Da quando ho lasciato l’insegnamento avevo anche pensato: avrò più tempo per andare in giro, a vedere o rivedere luoghi sconosciuti o dimenticati, leggere e rileggere libri nuovi o già consumati, incontrare persone nuove e stringere nuovi contatti oppure riacquistare il piacere di riprendere le antiche strade insieme ad amiche ed amici per troppo tempo lontani. Poi accade che entri in un ingranaggio perverso e scopri di non aver più tempo nemmeno per riflettere sui tuoi progetti, nemmeno programmare giornate felici e la routine ti prende e ti assorbe. Poi ti ribelli; non è possibile, mi dico, continuare a vivere questa vita ottenebrata dalle burocrazie vessatorie e mediti di fare un falò di tutte quelle cartacce e scartoffie di cui è riempita la nostra esistenza. Poi eviti il rischio di incendiare anche qualcosa di buono e le lasci lì nell’armadio che soffoca e semplicemente chiudi prima la porta del mobile e via via avvicinandoti  all’uscita, ne apri quell’ultima; e senza far tanto rumore la richiudi a quattro mandate. E senza bagagli ti avvii alla Stazione e sali sul primo treno che va…     Ed è quello che faccio sempre più spesso, andando verso il Sud. Parto dalla città toscana che mi ha visto crescere intellettualmente (sui risultati attendo riscontri “terzi”) e vado verso il Sud sulle terre ardenti della mia infanzia e della mia adolescenza. Ogni viaggio è una scoperta nuova; incontri straordinari di gente comune ed ordinari di gente straordinaria. Quei microcosmi multiformi e coloratissimi unici nella loro composizione ti sorprendono e ti coinvolgono, anche se non sempre sono ben accetti; ma sarebbero “luoghi” parlanti riservati a politici attenti, come accadde al Ministro Bray, un vero sconosciuto negli ambienti dorati della “politica da salotto televisivo e non solo” che per capire Pompei e per capire cosa fosse la Circumvesuviana salì su uno di quei vagoni e comprese come andava il mondo dalla parte dei pendolari. Purtroppo una signora (a me pare fosse una signora, ma se mi sbaglio nulla cambia) lo riconobbe (doveva essere persona colta o se non altro attenta al mondo che la circonda) e l’incantesimo svanì, la notizia dilagò ed il Ministro venne accolto non come un cittadino normale. Non sarebbe male davvero che qualcuno dei nostri Ministri si travestisse per andare a conoscere non i luoghi delle “tartine” (non sottilizziamo: non è luogo riservato solo ai “gufi” ma tutta la classe politica anche quella che parla con ipocrita ostentazione ad uso dei “merli” ben conosce la pratica delle “tartine” e degli “aperitivi” soprattutto in tempi di campagne elettorali, che di questi tempi sono molto frequenti se ci mettiamo anche le Primarie e le Secondarie) ma quelli della “sofferenza” che è sempre più diffusa tra l’indifferenza generale. Bisognerebbe fare come John Sullivan il protagonista del film “Sullivan’s Travels” del 1941, scritto e diretto da Preston Sturges.  E’ “I dimenticati” uno dei migliori film di denuncia del cinema americano.  E, dunque, il viaggio! Sì, è sempre uno straordinario palcoscenico che ti si para di fronte e basta avere a disposizione una matita ed un foglio…………

Epifanie –  continua

LA MERAVIGLIOSA STORIA DEL TRAPIANTO DI CUORE A NAPOLI – PALAZZO TOLEDO POZZUOLI 3 OTTOBRE ORE 17.00

 

Libro Cotrufo

dalla Premessa del libro:

“il Maestro e l’Allievo rispettano i ruoli, ma un feeling speciale li lega….Nella loro storia si succedono eventi molto speciali; per il Professore sono fatti di cronaca vissuti con distacco, uno sfondo umoristico e rare emozioni e commozioni; all’Allievo ispirano poesia, romanticismo, nostalgia, affettuose memorie.”

Il Maestro è il Professore Maurizio Cotrufo, l’Allievo è Gian Paolo Porreca. Ad accompagnare la presentazione ci sarà oltre ad Ettore De Lorenzo, il mio carissimo amico Flavio Cerasuolo.  

Gabriella Romano leggerà due brani dal libro. Sarà presente anche Enzo Aulitto, noto ed apprezzato artista puteolano dal segno tipicamente flegreo.

Un ringraziamento all’Amministrazione comunale che verrà rappresentata ai più alti livelli dal Sindaco Vincenzo Figliolia e dall’Assessore Franco Fumo.

 

 

“il sole rosso di un tramonto di mezza estate”

Tramonto sul mare