reloaded LA MERAVIGLIOSA STORIA DEL TRAPIANTO DI CUORE A NAPOLI – a richiesta

 

Libro Cotrufo

“La meravigliosa storia del trapianto di cuore a Napoli” è un libro agile sia nella forma che nella sostanza scritto da Maurizio Cotrufo, colonna portante della Cardiochirurgia italiana ed ovviamente napoletana, e Gian Paolo Porreca, noto chirurgo vascolare ma anche valente cultore delle arti letterarie. Libro “agile” letto e riletto nel corso del mio viaggio di ritorno a Prato, viaggio peraltro assillato da un simpatico signore di Casapesenna che non ha chiuso bocca per circa sei ore, peraltro raccontando vari episodi gustosi della sua esistenza (ahimè, veniva a Prato e, dunque, ho rischiato di non avere un attimo di tranquillità; ma, quando prendo un impegno, come questo con Flavio Cersauolo, nemmeno le cannonate mi distraggono). Ed è per questo che ho dovuto rileggerlo questa notte. Il libro si avvale della Prefazione di un amico pittore scritta “Per l’amico professore” (Cotrufo) nella quale ricorda quel che accadde nel gennaio del 1988 mentre insieme ad altri amici si trovavano a Capri. Gianni Pisani, autore della Prefazione ed autore dell’opera in copertina, “Maurizio parte da Capri per Napoli”, una tempera su carta per l’occasione, ringrazia l’amico Maurizio per non aver deciso di percorrere la strada dell’Arte e di aver scelto quella della Medicina e lo fa con ironia: “Grazie, Prufesso’!”

Nella Premessa viene presentato il doppio canale attraverso cui si snoda tutta la vicenda; da una parte in caratteri tondi (quelli normali, per intenderci) Maurizio Cotrufo senza coinvolgersi in prima persona ma utilizzando l’anonima “esternalità” del punto di vista racconterà le vicende biografiche (“Chi è?”) che lo riguardano, non prima di aver dedicato un intervento su “La storia e la valenza attuale del trapianto di cuore”, nel quale utilizzando un linguaggio scientifico rende chiarissimi i meccanismi che riguardano un argomento così delicato come il “passaggio” di un “cuore” da un individuo ad un altro. Dall’altra parte c’è la “penna” e lo stile di Gian Paolo Porreca che accompagna la narrazione con un linguaggio elevato qualitativamente e lirico fornendo al libro una valenza al di là della documentazione biografica e scientifica, raggiungendo vette poetiche di grande respiro.
E nel rincorrere i ricordi ritorna “dolce ne la memoria” “un tramonto di mezza estate, incantato dal suo sole rosso, un’icona dell’anima”, “rosso” come il sangue e come il cuore che naturalmente lo pompa. E in un grido pacato e poetico dedicato a Napoli, una città unica che si può odiare ma soprattutto amare alla follia, Porreca dirà: “..in un mattino di gennaio, a pensare al sole rosso di un tramonto sul mare di agosto che abbracci o incendi la tua storia e il tuo amore segreto, di sicuro Napoli, questa città di mare, non è un approdo finito: se non per chi ha una ragione in più, e non troppe in meno, per amarla. Come fosse una donna impervia.” E, poi, nel finale la simbiosi fra “artista” e “chirurgo” si compie naturalmente.
Mancherò alla presentazione e me ne dolgo; ma invito anche coloro che amano le buone letture a parteciparvi. VENERDI’ 3 OTTOBRE ORE 17.00 presso la Biblioteca Comunale di Pozzuoli – Palazzo Toledo – via Ragnisco 29. Saranno presenti gli autori, Maurizio Cotrufo e Gian Paolo Porreca. Il Sindaco Vincenzo Figliolia e l’Assessore alla Cultura Franco Fumo saluteranno; modererà l’incontro Ettore De Lorenzo e Gabriella Romano leggerà due brani dal libro, che invito a leggere.

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