NON SCHERZIAMO CON LA DEMOCRAZIA

Non scherziamo con la Democrazia

I Giovani Democratici della Toscana scrivono una lettera aperta “urbi et orbi” dimenticando che in ogni caso vi è una “gerarchia”, che pure riconoscono nel corpo del testo, da rispettare e che non devono dimenticare che sono i “vertici” a dover dare risposte rassicuranti sul funzionamento della Democrazia che, in un Partito che si chiama “Democratico”,  non dovrebbe essere un optional, un gagliardetto da appuntarsi al petto “ad honorem”. Tocca dunque al Segretario del Partito e Presidente del Consiglio “per grazia ricevuta” smentire con i fatti (ma “verba” continuano a volare) gli addebiti così ingiuriosi e calunniosi che personalità “storiche” come Rosy Bindi gli rivolgono.

I Giovani non si accorgono che loro stessi non sono più quelli che decantano di essere stati (Siamo cresciuti nelle piazze, nelle scuole e nelle università, con i movimenti studenteschi e il social forum) e somigliano sempre più ai giovani in giacca e cravatta delle convention della Destra (quelli che a Prato chiamano “pottini”) abituati, più che alla lotta per i diritti, a frequentare gli “aperitivi” eleganti. I Giovani che hanno sempre avuto una caratteristica “politica” di vivere nelle Federazioni forse non si sono accorti che la vita dei Circoli se non è morta è in coma profondo (il calo delle iscrizioni è riferito soprattutto a coloro che fino a pochi mesi fa si facevano in quattro per il Partito: ma, si sa, il mondo è cambiato; ora la Politica non la si fa più in codesto modo!)
I Giovani si impegnano con questa loro “missiva” a bacchettare tutti, nessuno escluso; solo che a Serra, Bindi e Fassina riservano parole dure (poco mi importa di Serra) ma poi quando passano al loro “capo” (da veri neo “lupetti”) usano parole lievi (Il segretario deve decidere, si, ma senza sembrare insofferente alle discussioni. Può organizzare eventi e convention, ma non comportarsi da leader di un pezzo soltanto del PD, perché lo guida tutto. Può avere le sue idee, ma non ridicolizzare quelle degli altri.). Bisogna invertire l’ordine, innanzitutto, ricordandosi che l’attuale Presidente del Consiglio si è insediato per “grazia napoletanica ricevuta” e che il 40% e rotti è stato ottenuto alle Europee e che il Parlamento attuale non corrisponde a nessun metro collegabile a valori elettorali. Inoltre quando si parla di Sinistra occorre stare attenti ed essere cauti per non rischiare di sentirsi dire “Ma quale Destra e Sinistra, ma quale Centro? ormai sono schemi superati!”.Ma sì! serve tutto! Se io dico “Sinistra” mi si attacca; se lo dice il buon Renzi lo si osanna. In effetti non c’è molto di Sinistra nelle azioni di questo Governo e ce lo confermano gli entusiastici peana della Confindustria e della Destra al Governo e fuori di esso. E bisognerebbe anche aggiungere, se ve ne fosse bisogno, che di fronte alle scelte del Governo avremmo quasi certamente portato le bandiere alle manifestazioni sindacali se a capo di esso ci fosse stato un esponente della Destra.

Chi intende leggere il testo della lettera “aperta” dei Giovani Democratici della Toscana può farlo copiando ed incollando il link seguente

http://www.gdtoscana.it/ne-iphone-ne-gettoni-telefonici-meritiamo-di-meglio/

 

 

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