10 aprile – “Più giovani più donne” quindici anni fa – e ora? – quinta parte

“Più giovani più donne” quindici anni fa – e ora? – quinta parte

prosegue il mio commento al tema “I giovani” del 2005 in un
testo di una mia mail di corollario a quella precedente, anche questa rivolta ai medesimi interlocutori…

Da educatore mi è sempre più difficile, anche se ci provo (altri educatori – a volte con l’alibi dell’estraneità – ormai non ci provano più), sollecitare attenzione verso la politica attiva, stimolare i nuovi cittadini alla conoscenza dei propri diritti – in primo luogo quello di pensare ed esprimere tale pensiero liberamente. Non è facile e non è politicamente corretto, ma bisogna dircelo e, per essere in tema, non mi attendo applausi dall’establishment politico. Cosa facciamo, allora? Ci sediamo ed aspettiamo? il proverbio maoista serve solo per la cultura cinese. A noi toccano compiti più attivi; cominciamo a proporre, sapendo che non sarà facile. Ed innanzitutto parliamo fra di noi, camminando simbolicamente per non stare fermi ad aspettare che tutto scorra, portato dalla piena travolgente di un fiume.

a queste mail rispose uno dei miei interlocutori “giovani”

“Caro Giuseppe scusa se non ti ho risposto subito ma sabato e domenica sono stat* impegnat* alla festa dell’unità in pizzeria dove ti devo dire ho trovato la presenza di tanti giovani come me… è stata una esperienza bellissima… faticosa ma divertente… ci sentivamo parte di un qualcosa… avevamo uno scopo comune (“fare le pizze e velocemente perché i clienti reclamavano”)… forse è proprio questo spirito che la gioventù di oggi ha perso… e credo ti riferissi a questo quando hai parlato di noi giovani. … e hai ragione, in parte… è vero i giovani assomigliano sempre più agli adulti…. quelli peggiori…. ma non è sempre così… sabato e domenica me ne sono res* conto… e condivido pienamente le tue riflessioni… si deve fare qualcosa… anche e soprattutto nel campo della cultura…. dobbiamo ritrovare quello spirito e quella voglia di combattere, soprattutto tra di noi che facciamo parte dello stesso schieramento politico… ma non è solo una battaglia politica quella che dovremmo intraprendere… è soprattutto una battaglia culturale, di mentalità… cominciare ad esempio a porci delle domande… perché i giovani sono così oggi? e cosa possiamo fare (nel nostro piccolo) per invertire questa tendenza sempre più dilagante verso il “menefreghismo”… il progetto su Pasolini ad esempio è un buon punto di partenza per dare avvio a queste riflessioni

Io e….. avevamo anche pensato di organizzare una Commissione Cultura congiunta tra le due nostre Circoscrizioni invitando i maggiori rappresentanti delle istituzioni sia politiche che culturali proprio per discutere del tema della Cultura a Prato… credo che potremmo estendere tale progetto anche alle altre Circoscrizioni trovando un luogo adatto che, come ipotesi, potrebbe essere il “Magnolfi”… dovremmo iniziare sin da ora a preparare questo incontro per poterlo mettere in calendario per settembre… fammi sapere cosa ne pensi… forse non servirà a niente…o forse può essere solo un piccolo ma significativo primo passo per avviare una riflessione seria e approfondita…. dobbiamo pure iniziare da qualche parte… Un saluto affettuoso… firmato….

…5….

“Passiamo alle conclusioni!” un po’ come dice Paolo Mieli in coda alle puntate di “Passato e presente”…..