19 settembre – LE STORIE 2008/2009 e 2013/2014 – 8 – 29 novembre 2008

LE STORIE 2008/2009 e 2013/2014 – parte 8 – 29 novembre 2008

…proseguo con la pubblicazione di una serie di documenti in mio possesso (mail, comunicati stampa, documenti vari, etc) su quel che accadde a Prato in coda alla legislatura amministrativa del Sindaco Romagnoli ed in vista della successiva, che avrebbe decretato per la prima volta l’ascesa di un rappresentante della Destra, pur civico ma sostenuto da forze afferenti alle posizioni della Destra. Quella che segue è una mia mail inviata ad un gruppo di amici aderenti all’Associazione “Dicearchia 2008”, da me fondata e presieduta.

Gentilissime\i

La Politica è imprevedibile. Non so cosa potrà accadere nei prossimi giorni: fatto è che una settimana fa eravamo ancora a lamentare l’inesistenza di un “candidato” vero nella competizione elettorale. Tutto era sotto traccia; il candidato che aveva maggiori chances era Paolo Abati, sembrava anche che non ci potessero essere alternative (chi osava contrapporsi, chi si sarebbe così volentieri “bruciato”, chi sarebbe in altro modo stato così coraggioso da “sfidare” i vertici?). Già, i vertici. Perchè fondamentalmente tutto era deciso ma lo sapevano soltanto “io, mammeta e tu”. Anche le sedute assembleari da quel che mi dicevano i soliti maldicenti erano una passerella utile solo a far lavare le coscienze dei pochi “dirigenti” che altrove avevano già deciso. A proposito di “passerelle” ricordate quando sono stati chiamati tutti ad esprimersi sul “sondaggio”? Vorrei quasi scommettere che quella consultazione non sia stata sfavorevole a Romagnoli ( e Logli ) diversamente da quanto si è poi deciso di fare. Ma è storia ormai vecchia.

Ed allora ecco che venerdì scorso alcuni di noi riescono a tirare fuori il “coniglio” dal cilindro. Ecco la candidatura di Massimo Carlesi. E’ stato molto importante per la storia del PD e di questa città la disponibilità che ha dato Massimo in questa “impresa”. Finalmente un Partito Democratico come quello che aspettavamo noi che abbiamo dato vita a Prato Democratica! L’ho visto ieri sera in una riunione improvvisata fra chi, fra impegni diversi, era disponibile: Massimo era raggiante, motivato, deciso. Qualcuno, fra i soliti maldicenti, raccontava di membri dell’Assemblea Provinciale contattati e preoccupati di poter firmare per Massimo; qualcuno pare abbia anche detto che aveva già ricevuto pressioni e sollecitazioni poco “democratiche”: non ci credo ma se fosse vero sarebbe davvero, questo, un Partito nato già vecchio, con tutti i vecchi vizi e difetti che volevamo superare.

Sapete che vi dico? Se fosse vero, allora il Partito Democratico, quello vero quello nuovo quello aperto, forse sta nascendo in questo tempo qui a Prato intorno ad un gruppo che vuole modificare il modo di fare Politica, di accedere alla Politica, di uscire – quando è il momento – dalla Politica. E forse nasce intorno ad una persona che stimo dal primo momento che l’ho conosciuta (ricorderà il mio vaticinio!) e che per la sua storia non ha nulla a che vedere con gli organigrammi di vertice nè dei vecchi nè del nuovo Partito. Di lui ho apprezzato anche la capacità di farsi da parte (rara) e quella altrettanto straordinaria di saper dare spazio agli altri, ai giovani, alle donne, alle persone competenti e pronte ad abbandonare qualsiasi tipo di egoismo.

Massimo è, anche per  questo (perchè avrei infinite altre motivazioni) il miglior candidato possibile che riesce a rappresentare molto bene anche quella che chiamiamo in senso generico “società civile”.

Giuseppe Maddaluno